FESTA INTERNAZIONALE DEL LAVORO

La Festa Internazionale del Lavoro si celebra ogni anno il 1º maggio in molti Paesi del mondo. È una giornata dedicata al ricordo delle lotte per la promozione dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici.
La festa nasce in ricordo di una serie di proteste operaie che ebbero luogo a Chicago nel 1886, quando migliaia di lavoratori scioperarono per chiedere la giornata lavorativa di otto ore. La protesta culminò nei violenti scontri di Haymarket, in cui morirono alcuni manifestanti e poliziotti. Nel 1889, il Congresso della Seconda Internazionale socialista scelse il 1º maggio per commemorare quegli eventi.
Le celebrazioni variano da Paese a Paese, ma in genere includono: manifestazioni e cortei sindacali, comizi politici, concerti e iniziative culturali (in Italia, ad esempio, è famoso il Concerto del Primo Maggio a Roma), giornata di riposo in molti casi riconosciuta come festività nazionale.
In alcune nazioni, però, il Primo Maggio non è festeggiato ufficialmente, oppure è stato sostituito da altre ricorrenze legate al lavoro.
In Italia, fu celebrata per la prima volta nel 1891. Durante il Fascismo, fu soppressa (dal 1925) e sostituita con la “Festa del lavoro italiano” il 21 aprile, ma fu ripristinata il 1º maggio nel 1945, dopo la caduta del regime.
In Russia e nei Paesi comunisti, il Primo Maggio assunse un carattere fortemente politico e ideologico, con parate militari e grandi manifestazioni.
Oggi in molti Paesi,il Primo Maggio è una festività nazionale, simbolo della solidarietà tra lavoratori e occasione per riflettere sulle condizioni del lavoro, i diritti sindacali, il salario, la sicurezza e l’equità. Nonostante le origini conflittuali, è anche un giorno di festa e cultura.
Quest’anno Il Primo Maggio è dedicato al tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Lo slogan che lo caratterizza è: “Uniti per un lavoro sicuro”.
Cgil, Cisl, Uil hanno deciso di dare incisività al tema scegliendo tre luoghi simbolici da cui i Segretari Generali interverranno con il loro comizio conclusivo:
Roma – Fori Imperiali (Maurizio Landini - CGIL); Casteldaccia (PA) – Piazza Matrice (Daniela Fumarola – CISL); Montemurlo (PO) – Piazza della Repubblica (Pierpaolo Bombardieri – UIL)
Nel pomeriggio si svolgerà a Roma il Concertone, sempre sullo stesso tema, che, quest’anno, tornerà nella sede tradizionale di Piazza San Giovanni e verrà trasmesso in diretta da Rai 3.