Marsica Ambiente
6 Febbraio 2025, 06:52
La Wildernes Italia protesta per la "Ciaspolata" in località Cicerana a Lecce dei Marsi
C.S. AWI
L’associazione Wildernes Italia, e per essa il suo segretario generale Franco Zunino, ha inviato a Ispra, regione Abruzzo, Presidenza Pnalm, Comune di Lecce dei Marsi, Associazioni ambientaliste la seguente lettera di protesta per la Ciaspolata prevista per domenica 9 Febbraio in località Cicerana in Lecce dei Marsi.
La scrivente Associazione ha ancora una volta appreso che in data 9 febbraio prossimo nella località in oggetto si terrà la solita "ciaspolata" che vi attirerà decine e decine di presenze (a prescindere se "ciaspolando" osemplicemente camminando, visto che di neve pare ve ne sia ben poca!). Questo in una delle aree più delicate del Parco Nazionale d'Abruzzo sia per il suo stato ambientale sia per la vita e quale habitat primario dell'Orso marsicano, e tantop i ù nel periodo di fine letargo quando gli orsi iniziano amuoversi (e risulta alla scrivente la segnalazione di almeno una femmina con piccoli già in movimento tra el località di Lecce Vecchio, Valle Macrana, Monte Turchio e, appunto, La Cicerana; probabilmente favorita dalla mitezza del clima).
Ancora una volta si ribadisce, quindi, come sia assolutamente inconcepibile che in tale località si continui a mantenere attivo un rifugio turistico che è divenuto un'attrazione non tanto per la bellezza dei luoghi ed li valore ambientale della zona, quanto per la sua funzione meramente di ristoro e per interessi economici; attività che sfrutta proprioi valori ambientali e rari della zona per attrarre gente che soddisfi la suddetta finalità turistico-economica, che, se ha un senso per i paesi, non lo dovrebbe avere per aree naturali: un ossimoro per un Parco Nazionale e le sue finalità primarie! Finalità che sono la difesa di una rara "foresta vetusta", di un Patrimonio UNESCO, di una Zona Speciale di Conservazionee "Riserva Integrale" e, SOPRATTUTTO, di un'area di rifugio per l'Orso marsicano.
Lo stesso slogan per promuovere la suddetta iniziativa è vergognosa: uno schiaffo alla finalità e di un Parco e di una Riserva Integrale: "Ciaspolata... Cicerana e
faggete vetuste. Riserva integrale e Patrimonio UNESCO'! Tutte cose che dovrebbero essere motivo per un impedimento e non già per un richiamo turistico!
Cose che, meritando una tutela ed un rispetto severo, non si conciliano con attività turistiche, di qualsiasi natura e finalità ricreativa - ancorché "mascherata" di ecologismo! Attività che si potrebbero benissimo tenere in altre aree compatibili (ad esempio, nei soli pressi del Passo del Diavolo, servito da una strada statale, porta di ingresso al Parco, e servita da un'altra struttura ricettiva (Rifugio del Diavolo)... purtroppo, invece, da decenni in totale abbandono per inefficienza delle stese autorità del Parco.
Parco che, invece, consente la funzionalità ad un "Rifugio Eco compatibile" realizzato su una costruzioneabusiva che andava smantellata quando a suo tempo lo furono altre similari strutture infaustamente famose per abusività, speculazione edilizia e bruttezza. Un'opera di origine abusiva "sanata" per complicità politica (ma che non per questo annulla la memoria storica del suo originario abusivismo!) e che oggi non solo si dovrebbe smantellare riconoscendo l'errore commesso a suo tempo, ma anche in virtù della Direttiva sul ripristino ambientale ("Restore Nature") recentemente approvata dal Parlamento Europeo.
Ancora una volta si sollecitano pertanto tutte le autorità competenti a porre un veto, possibilmente perenne, a quest'iniziativa e alle altre similari che danni caratterizzano negativamente (per la fauna ed il suo delicato ambiente di vita) questa zona.