Abruzzo Ambiente
22 Dicembre 2025
Legambiente sull’orso morto: “Grave perdita, urgente introdurre corridoi ecologici"
Luisa Calderaro
“L’orso bruno marsicano investito sulla statale Sora Avezzano, un’area al di fuori dei confini del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, è una brutta notizia che ci rattrista. Si tratta di una grave perdita per l’ecosistema montano e soprattutto un fatto che indica ancora una volta l’urgenza di mettere in campo soluzioni e azioni operative di lungo periodo per una corretta coesistenza tra uomo e animali selvatici. Oggi una delle sfide più importanti, che va di pari passo con quella della tutela, riguarda la gestione di questa sottospecie endemica, in pericolo critico di estinzione inserita nelle liste rosse IUCN, anche attraverso la messa in sicurezza delle infrastrutture, delle strade e della gestione dei rifiuti. Per questo oggi ribadiamo l’urgenza di realizzare nella Penisola i cosiddetti corridoi ecologici, strumenti già utilizzati con successo all’estero mentre in Italia purtroppo si procede troppo a rilento sebbene l’Unione Europea abbia fornito indicazioni chiare sulla realizzazione delle infrastrutture verdi e blu per tutelare il capitale naturale. Ad esempio, i Monti Ernici sono un corridoio ecologico fondamentale per la tutela dell’Orso bruno marsicano, una cerniera tra Lazio e Abruzzo con diversi siti Natura 2000, che andrebbero gestiti in maniera più adeguata e unitaria attraverso la realizzazione di un’area protetta interregionale. Per tutelare e gestire al meglio la biodiversità, dagli Appennini alle Alpi, è fondamentale un'alleanza solida e forte tra parchi, comunità locali e istituzioni”, questo il commento di Stefano Raimondi, responsabile nazionale biodiversità di Legambiente.
Legambiente ricorda che negli ultimi 20 anni, nel periodo 2003-2024, stando ai dati disponibili di ISPRA, sono morti 52 orsi marsicani, tra le cause investimento, uccisione illegale, avvelenamento, ecc... Tra gli esemplari morti investiti negli ultimi anni l’associazione ambientalista ricorda il caso dell’orso bruno marsicano Juan Carrito, travolto e ucciso nel 2023 da un’auto lungo la strada statale 17 all’altezza di Castel di Sangro in provincia dell’Aquila; e poi un altro orso ucciso nell’estate 2024, a metà agosto, investito questa volta sulla statale Sora-Avezzano all'altezza di Canistro in Valle Roveto.

