Il settore dei rifiuti in Abruzzo attraversa una fase particolarmente delicata

La riforma sulla gestione, prevista dalla legge del 2013, è in forte ritardo: molte delle azioni programmate non sono mai state realizzate e il Piano Regionale dei Rifiuti è ancora in fase di aggiornamento.
La regione sconta una grave arretratezza sia sul piano impiantistico che su quello gestionale, con effetti pesanti sulla qualità dei servizi e sull’ambiente.
Il "caso Cogesa", la società pubblica che gestisce i rifiuti nel territorio peligno, rappresenta in modo emblematico questa crisi. L’azienda ha subito negli ultimi anni una “modifica genetica” dettata da una gestione muscolare, spesso condizionata da logiche politiche più che da obiettivi industriali.
Le relazioni della Corte dei Conti del 2023 e del 2025 descrivono un sistema bloccato, che non si muove verso il miglioramento nonostante la possibilità di risolvere molte criticità con scelte chiare e condivise.
In questo contesto, la recente delibera del Comune di Sulmona, che dà indirizzo per una gara pubblica, rappresenta un colpo pesante per Cogesa. Un atto contraddittorio, perché da un lato Sulmona è socio con una quota rilevante, ma dall’altro sembra disimpegnarsi, mettendo a rischio la stabilità dell’azienda. Una decisione che rischia di segnare “l’ultimo miglio” di Cogesa, in un momento in cui servirebbe invece un’azione unitaria e responsabile. Di fronte a questa situazione, il Partito Democratico di Sulmona ha promosso un importante momento di confronto nell’ambito del ciclo “Le Agorà nel Centro Abruzzo”.
La prima Agorà, dal titolo eloquente “Cogesa, una storia che puzza!”, si è svolta a Spazio Pingue, registrando una grande partecipazione di cittadini, amministratori, lavoratori e rappresentanti sindacali.
Sono intervenuti Michele Fina, senatore e tesoriere nazionale del PD; Antonio Di Santo, sindaco di Opi e membro del consiglio direttivo Agir; e Guido Angelilli, capogruppo Rinnovamento al Comune di Pacentro.
Ha partecipato inoltre da remoto Franco Gerardini, già parlamentare e dirigente del settore Rifiuti della Regione Abruzzo, settore in cui è uno dei massimi esperti a livello nazionale, che ha fornito un importante contributo tecnico sulla situazione normativa e gestionale del comparto. Tutti gli interventi hanno evidenziato la necessità di fare piena luce sulla situazione economico-finanziaria dell’azienda, di garantire il futuro occupazionale dei lavoratori e di avviare un piano di rilancio fondato sulla trasparenza e sulla responsabilità pubblica.
Durante l’incontro è emersa anche una forte preoccupazione per la tutela della salute dei cittadini, strettamente legata alla gestione dei rifiuti, alla sicurezza degli impianti e al corretto trattamento dei materiali. Molti interventi hanno ribadito che la crisi di Cogesa non è solo industriale, ma potrebbe diventare anche ambientale e sanitaria: la mancanza di programmazione e di investimenti adeguati rischia di compromettere non solo i posti di lavoro, ma anche la qualità della vita e la salubrità del territorio. “Cogesa è uno dei nodi più delicati per il futuro dei servizi pubblici locali – ha dichiarato il Circolo PD –. Serve un cambio di passo: trasparenza nelle decisioni, chiarezza nelle responsabilità e un piano serio per rilanciare l’azienda, salvaguardando lavoratori, cittadini e salute pubblica. Le Agorà vogliono essere uno spazio di proposta, non di polemica, per costruire insieme una soluzione condivisa. Al termine dell’incontro, il segretario cittadino del PD ha annunciato la proposta di istituire un tavolo permanente per affrontare in modo concreto e costruttivo la crisi Cogesa. L’Agorà di Sulmona segna così l’avvio di un percorso di ascolto e partecipazione che il Partito Democratico porterà avanti nei prossimi mesi su tutti i temi cruciali per lo sviluppo, la coesione sociale e la qualità della vita nel Centro Abruzzo.
Segreteria cittadina Pd