Villalago Ambiente
13 Novembre 2024, 07:20
FOLIAGE AL LAGO DI SAN DOMENICO
Redazione
Il Lago di San Domenico è un bacino artificiale, sorto con lo sbarramento del Fiume Sagittario nel 1928. Prima di questa data il fiume, rallentato nella sua corsa dagli Stretti di San Luigi, formava uno splendido specchio d’acqua, detto Lago di San Luigi.
Oltre al Sagittario è alimentato dal Fiume Sega, che corre impetuoso per pochi metri per poi buttarsi nel lago. La sua sorgente è a cinque polle, ben visibili quando scende il livello dell’acqua del bacino lacustre. E’ credenza popolare che fu aperta dalle cinque dita della mano destra di San Domenico, per dissetare i contadini che coltivavano a Prato Cardoso dei terreni.
I locali chiamano Plataneto i prati sulla riva sinistra del lago Plataneto, per la presenza di Platani. La chiesetta e il romitorio del Santo danno al luogo un’aurea cultuale, che richiama ogni anno tantissimi devoti di San Domenico.
Oggi è visitato per la sua particolare bellezza da tanti turisti per trascorrere la giornata nel silenzio, a contatto con la natura, libera da ogni forma di inquinamento. Da circa vent’anni è parte integrante della Riserva naturale regionale “Lago di San Domenico-Lago Pio”.
In questi giorni in cui gli alberi si spogliano delle loro foglie, il luogo è particolarmente attraente per i colori degli alberi dei boschi vicini. Prima di andare in riposo, avvicinandosi l’inverno con le giornate di freddo e di gelo, danno quest’ultimo spettacolo variopinto. Le foglie cadute formano un tappeto e poi pian piano smorzano i colori, per la fine del loro ciclo vitale.
Tornerà la primavera con uno spettacolo di allegria e di certezza che la vita continua.