Madonna del Rosario a Frattura

Con il ballo serale della “Pupazza”

Ieri a Frattura, frazione di Scanno, si è svolta la festa della Madonna del Rosario. I riti religiosi hanno previsto la Santa Messa solenne delle ore 11,00 con supplica alla Regina del santo Rosario e al termine la processione con la statua della Madonna per le vie del piccolo paese, situato a 1350 metri sul livello del mare. Alle ore 17,30, a chiusura della festa c’è stato il ballo della “Pupazza”  al ritmo del Concerto Bandistico di Barrea. Dai locali della ex scuola elementare si è avviata verso la piazza, portata da un giovane, nascosto al suo interno, al suono del compresso bandistico Città di Barrea. Qui ha iniziato freneticamente a ballare.
La “Pupazza” simboleggia il male, che dopo veloci giri di balli viene bruciata dal fuoco che si sprigiona ad arte dalla sua persona. A Frattura per questioni di sicurezza non viene più contornata da petardi, girandole o altri prodotti pirotecnici. Viene fatta ballare per un lungo tempo e poi riportata al suo luogo di origine, dove la struttura ogni anno viene abbellita con nuovi motivi dell’abbigliamento.
Quest’anno durante il mese di agosto, con l’antropologa Anna Rizzo, è stato istituito  un laboratorio di cucito per dare nuova forma alla “Pupazza”. E’ stato, come ci ha spiegato la Rizzo, un elemento di coesione sociale; cucire il vestito ha trovato interesse tra la popolazione di donne sessantenni che vivono nel paese. Lavorare insieme ha creato momenti di relazioni e unione sociale tra i residenti con decisa volontà di portare avanti una tradizione a cui i Fratturesi tengono molto.
Nonostante l’assenza del fuoco, forza purificatrice  del male, la “Pupazza” ha richiamato molti da Scanno e Villalago.
Domenica 13, ottavario della festa, alle ore 18,00, dopo la Santa Messa ci sarà la processione “aux flambeaux”.