Lunedì 4 Marzo 2013 - Il Santo del giorno: Santa Giovanna di Valois, Regina di Francia, religiosa (1464-1505)

Il tempo... ieri - MARZO PAZZERELLO dopo la pioggia e il freddo dei primi giorni, ieri, domenica, ci ha regalato una bella giornata di sole che ha permesso a molti di passeggiare. Temp: mass. 11,7°C; min. -3,5°C; attuale 1,2°C (ore 23,30).
 
Il Lago
di Scanno
è sano
come i suoi
pesci
Sabato 23 febbraio è stato ricordato presso l’Auditorium Centro Pastorale,
Mons. Giuseppe Celidonio
a cent’anni dalla sua morte
Il canto
del rivo
le Cunicelle
al Lago
di Scanno
 
I LUNEDI’ DEL DIRETTORE
Archiviate le elezioni politiche
Pensiamo ora a Scanno!

Scanno dovrà rinnovare, il 26 e 27 maggio 2013, l'amministrazione comunale. Prepariamo questo evento con la serietà dovuta, perché una buona compagine amministrativa non potrà che dare buoni frutti. Rifuggiamo l'improvvisazione. Abbiamo ancora circa due mesi per riflettere sul da farsi, prima della presentazione delle liste. Tutto però deve partire da un'analisi attenta dei fatti amministrativi recenti, che hanno portato a commissariare il Comune, con un vuoto politico che farà sentire nel futuro prossimo le conseguenze. La caduta di un'amministrazione non è da addebitarsi solo al Sindaco, ma a tutti i consiglieri comunali, maggioranza o minoranza che siano. Nello specifico, l'impalcatura dell'amministrazione Giammarco ha cominciata a scricchiolare già dalle dimissioni di alcuni consiglieri; poi è divenuta traballante con il passaggio di altri nella minoranza, dove hanno contribuito a fertilizzare il dissenso del gruppo, che per voto degli elettori era minoranza. E poi, infine, si è spezzata un'asse portante della maggioranza che ha fatto crollare tutta l'impalcatura. Si è arrivati al crollo perché è mancata, usando una terminologia tecnica, la periodica manutenzione di tutto l'impianto, che prevede o la riparazione o la sostituzione dei pezzi detoriati. Chi era l'ingegnere che ha progettato una impalcatura così scadente? Chi era il capomastro? Chi era il direttore dei lavori? Chi era abilitato alla manutenzione? A queste domande bisognerebbe dare una risposta, per poter costituire una lista che sappia reggere il peso dei problemi e delle eventuali discrepanze, che inevitabilmente si incontreranno.
Sento spesso in questi giorni parlare di rinnovamento; di lasciare fuori chi ha già avuto esperienze amministrative. Con un processo linguistico riduttivo molti dicono: fuori i vecchi e dentro i giovani!
Questo non significa rinnovare. Il verbo "rinnovare" ha dentro di sè il concetto di "creare di nuovo". Si rinnova, quindi, se si è creativi. Una lista rinnovata equivale a una lista di persone "creative". Bisogna dunque cercare persone "creative" di un nuovo modo di amministrare, di saper affrontare i problemi, di essere in grado di relazionarsi con la gente, di saper dialogare e confrontarsi in un gruppo, di saper riconoscere e accettare le idee "creative" degli altri. Tutto questo, ma altro ancora, è rinnovare, soprattutto se si vuole uscire dagli schemi obsoleti dei partiti istituzionali. La metaforica impalcatura serve a sostenere un programma amministrativo, che va fatto con coloro che non scricchioleranno, perché non rosi chissà da quali tarli.
 
GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA
22 marzo 2013

In vista della Giornata mondiale dell'acqua del prossimo 22 marzo, l'UNEP (l'organismo delle Nazioni Unite per l'ambiente) sta pubblicando varie infografiche che in modo immediato ed efficace illustrano le problematiche legate all'utilizzo dell'acqua.
Un bene prezioso per l'umanità, che può essere causa di conflitti ma anche strumento di cooperazione.
Secondo l'UNEP, l'acqua dolce è infatti il denominatore comune delle sfide più pressanti di oggi, come la salute, la parità di genere. Eppure è mal gestito e sottoposto a forti pressioni.
 
 ha fatto indossare al sindaco dei ragazzi la fascia tricolore, non ha notato che vicino al collo della ragazza vi era il colore rosso e non quello verde. Va specificato che la vigente disciplina, con l'art. 50, comma 12, del Tuel n. 267/2000 non dispone nulla sulla posizione della fascia tricolore. E’ solo una consuetudine, per evidenti esigenze di uniformità, che la fascia sia posta sulla spalla destra con la parte verde vicino al collo.
E’ una svista di poco conto, data l’importanza dell’evento.
LETTERA AL DIRETTORE

Caro Roberto, ottima iniziativa quella del Consiglio Comunale dei Ragazzi, però debbono insegnare al Sindaco che la fascia è stata indossata male come si evince dalla foto, Spero che sia stata una svista!
Ciao e un caro saluto, Franco Lupi

Nella concitazione del momento, il commissario prefettizio, che
 
“LA DEVOZIONE POPOLARE DELLE MADONNE VESTITE"
Conferenza a Introdacqua dell’antropologa Maria Concetta Nicolai
INTRODACQUA - Una interessante conferenza sulla “Devozione popolare delle Madonne vestite” dell’antropologa Maria Concetta Nicolai, ha avuto luogo ieri pomeriggio nella sala consiliare nell’ex municipio. Si tratta del secondo incontro culturale, organizzato dalla Pro Loco di Introdacqua. Per arrivare a parlare del cerimoniale della vestizione delle Madonne, la studiosa ha fatto un excursus a partire dall’origine delle effigi religiose, nella seconda metà del Cinquecento. Furono i Gesuiti a voler ampliare e sostenere le forme di religiosità popolari risalenti al teatro religioso, che dall’interno delle chiese si era spostato nelle piazze, nelle strade, con arricchimento di altri elementi, come quello musicale. Dalla fine del Seicento agli inizi del Settecento le statue diventano sempre più eleganti. Nasce un’arte, come quella di scuola napoletana, che per l’Abruzzo crea molte statue.
Il rito della vestizione può farsi risalire al Cinquecento a.C. quando vestire le divinità femminili era una pratica delle donne. Tuttoggi sono le donne che vestono le Madonne, manichini che hanno soltanto un busto, mentre il resto del corpo è fatto di canne. Le parti che si vedono come le mani e il viso hanno una espressività dipendente dalla tipologia della Madonna rappresentata (delle Grazie, Addolorata, dell’Assunta, del Carmine, ecc.). Importante è il valore delle vesti, della camicia, del manto, solitamente donati da famiglie agiate, mentre gli ori possono essere offerti da persone appartenenti a qualsiasi classe sociale. A conclusione un buffet è stato offerto nei locali della Pro Loco. Ha partecipato alla conferenza un pubblico numeroso e attento, non soltanto di Introdacqua, ma anche dei paesi limitrofi.
 
BOTTA E RISPOSTA TRA GLI AMMMINISTRATORI DI SULMONA
 
Comunicato Stampa
“una iniziativa (IL manifesto)
rozza, scomposta
e di basso profilo
che si commenta da sola”

Federico e la sua maggioranza non ha più la nostra fiducia da tempo per aver disatteso tutti gli impegni che aveva assunto con gli elettori e per aver con arroganza offeso la dignità di uomini che con generosità gli avevano accordato la fiducia e l'impegno (Susi, Schiavo, Consorte) . Siamo stati più volte tentati di accogliere l'invito dell'opposizione a “staccare la spina”, ciononostante, negli esclusivi interessi della Città, abbiamo garantito il varo di atti deliberativi che, se non approvati, avrebbero determinato il collasso totale dei servizi essenziali. (licenziamento delle cooperative, raccolta rifiuti, rimozione neve, trasporti urbani ecc.) Il Sindaco si era impegnato a dimettersi e il presidente del consiglio (Angelucci) ed il capogruppo del PDL ( Di Cesare) si erano fatti garanti. Nulla di tutto ciò è avvenuto, confermando un atteggiamento di inaffidabilità già ampiamente dimostrato in tante altre situazioni. Oggi dopo il nostro ultimo atto di responsabilità (l'approvazione del nuovo piano casa) ci vediamo ripagati con una iniziativa (manifesto) rozza, scomposta e di basso profilo che si commenta da sola. Questi signori, che per la loro presunzione ed arroganza non sono più in grado di essere maggioranza, tentano maldestramente di riversare le responsabilità sulla minoranza e su chi è stato escluso per aver tentato di richiamarli agli impegni assunti.
La misura è colma!
Sulmona, 3 marzo 2013
I Consiglieri comunali
Filadelfio Manasseri - Luigi Rapone
 
INTERVENTO DELL’ELICOTTERO
PER SOCCORRERE
A PASSO GODI UNO SCIATORE
COLTO DA MALORE

VILLALAGO - Sabato intorno alle ore 13,30, il paese è stato allertato dal rumore delle pale di un elicottero che stava atterrando sul campo sportivo. Arrivati sul posto, il pilota ci ha spiegato che era diretto a Passo Godi, chiamato d’urgenza per soccorrere uno sciatore, e che a causa della nebbia non era stato possibile atterrare sul posto, per cui aveva deciso di scendere al campo sportivo di Villalago. Nessuno, compreso il medico, era a conoscenza delle reali condizioni dell’uomo. Dopo alcuni minuti una telefonata, intercorsa tra il maresciallo dei carabinieri di Scanno e i soccorritori a Passo Godi, ha dato notizia che lo sfortunato sciatore aveva ripreso conoscenza ed era vigile. Non essendo, quindi, le sue condizioni così gravi da trasportarlo in autombulanza a Villalago per poi trasferirlo in elicottero all’ospedale dell’Aquila, lo stesso medico consigliava di farlo ricoverare al più vicino ospedale di Castel Di Sangro, per i dovuti soccorsi e accertamenti, L’elicottero del soccorso alpino è subito ripartito per L’Aquila. In seguito si è saputo che lo sciatore aveva avuto un malore, non causato da cadute, mentre era sugli sci.
 

NECROLOGIO

SCANNO - Oggi pomeriggio giungerà a Scanno la salma di Ugo Tarullo, deceduto sabato scorso a Roma all’età di 85 anni. Il funerale avrà luogo alle ore 14,30 nella chiesa parrocchiale. Sentite condoglianze alla moglie, ai figli, ai generi e alla nuora, ai nipoti e a tutti i suoi parenti.