Venerdì 22 Febbraio 2013 - Il Santo del giorno: Cattedra di San Pietro Apostolo

Il tempo... ieri - ANCORA UNA GIORNATA di sole, con la massima leggermente in rialzo. Solo in serata il clima si è fatto più freddo. Notte stellata con la luna crescente. Temperature: mass. 7,1°C; min. -4,0°C; attuale -0,6°C (ore 23,30).
 
Sabato 23 febbraio, ore 16,00, presso l’Auditorium Centro Pastorale, ricordo di Mons. Giuseppe Celidonio a cent’anni dalla sua morte
Il canto
del rivo
le Cunicelle
al Lago
di Scanno
 
IL LAGO DI SCANNO E’ SANO COME I SUOI PESCI
NON NASCONDE MOSTRI, METEORITI E OGGETTI DI FANTASIA
I Comuni di Villalago e Scanno hanno diramato il comunicato
dell’Ingv che ha effettuato i rilievi lo scorso novembre
Potrebbe essere opportuno eseguire ulteriori rilievi per l’individuazione di oggetti con segnatura magnetica di modeste dimensioni ed eseguire anche indagini visive con attrezzature adatte allo scopo anche con attività subacquee.
Le Amministrazioni di Villalago e Scanno programmeranno, compatibilmente con la disponibilità dei tecnici dell’INGV, un incontro per illustrare nel dettaglio il lavoro svolto e descritto nella relazione».
Ci auguriamo che con questo comunicato siano sedate tutte le notizie allarmistiche e strampalate sui “segreti” del lago; che non si scriva e non si parli più di aerei, carri armati, meteoriti, bombe, adagiati sul  fondale e tutto ciò che la fantasia sa creare, per giustificare semplici e occasionali campi magnetici, dovuti a piccoli oggetti ferrosi, di cui non è possibile conoscere il nome, fin quando non si deciderà un’esplorazione subacquea. Potranno, però, benissimo seguitare a dormire sui fondali, perché non hanno dato, né danno problemi nè alle acque, che sono pure e limpide, né alla sua fauna. L’Ingv di Roma ha eseguito lo scorso novembre un accurato ecosondaggio con una speciale imbarcazione, arrivata da La Spezia. Per tre giorni col sonar ha scandagliato i fondali, ma da come si legge dalla relazione, sono statii rilevati probabili relitti di imbarcazioni e oggetti ferrosi di piccola entità, che potrebbero essere scaricati da gente irresponsabile, o caduti in acqua durante le manovre militari, quando l’esercito negli Anni Sessanta scieglieva il lago per il campo estivo. Le acque, grazie alle piogge e alla neve, hanno raggiunto quasi il livello di massima.
LAGO DI SCANNO - Il sindaco di Villalago, Fernando Gatta, e il Commissario Prefettizio di Scanno, Luciano Conti, hanno diramato il seguente comunicato. «I  Comuni di Villalago e Scanno hanno ricevuto dall’Istituto  Nazionale di Geofisica e Vulcanologia i rilievi geofisici effettuati nel lago di Scanno. Dalle conclusioni dello studio si riportano le informazioni più significative che sono state rilevate. All’interno dell’aria studiata la profondità del lago è compresa tra i 2 ed i 28 mt. Dal punto di vista morfologico si osserva una elevata pendenza lungo il perimetro mentre al centro lago la pendenza diviene piuttosto debole, circa 0,3%. E’ stata osservata una zona caratterizzata dall’accumulo di sedimento e detrito probabilmente franato a causa dell’elevata pendenza della scarpata. Le altre analisi eseguite con le strumentazioni  hanno permesso di rilevare diverse anomalie alcune chiaramente riconducibili per forma e dimensioni a relitti di piccole imbarcazioni, altre invece sono risultate di difficile attribuzione. L’analisi dai dati ha evidenziato la presenza di due  anomalie sepolte puntuali poste a profondità variabili tra 3 e 6 mt. circa sotto la superficie del fondale, attribuibili alla presenza di massi o a piccoli oggetti. L’indagine magnetica ha consentito di individuare una anomalia associabile ad un oggetto ferromagnetico non di grandi dimensioni ma non definibile per forma e caratteristiche.  Nell’area investigata si può escludere la presenza di consistenti masse ferrose. Si può concludere che non sono state rilevate anomalie particolarmente apprezzabili e che i manufatti sono di varia natura, non significativi per forma e dimensioni.
 
DICHIARAZIONE DEI GRUPPI
CONSILIARI PD, PSI, IDV, SEL,
LISTA CIVICA, FLI
E RIALZATI ABRUZZO

Da SULMONA - «I nostri gruppi non sono la stampella del PDL. Il Sindaco se vuole approvare i provvedimenti che lui ritiene importanti per la Città deve avere la maggioranza. Con noi ogni possibile dialogo si è interrotto nel momento in cui non è stata mantenuta l'intesa stipulata il 30 di Novembre, che prevedeva le dimissioni del Sindaco entro 15 giorni e la conseguente approvazione del piano casa e delle esternalizzazioni.
Fabio Federico si è assunto la responsabilità di rompere l'accordo, ora ha -di fronte alla Città- la responsabilità della paralisi amministrativa. Finora noi non ci siamo mai sottratti alla collaborazione, facendo vera e propria supplenza di un PDL che ha perso per strada la maggioranza: ora non ci si può chiedere di più».
 
Siglato sul lavoro accordo
Regione-Province per 11,2 mln

La Giunta Regionale ha approvato lo schema di Accordo Interistituzionale sottoscritto l’8 gennaio scorso dalla Regione Abruzzo  e le Province di Chieti, L’Aquila, Pescara e Teramo per lo stanziamento di 11,2 milioni di euro del Fondo Sociale Europeo. I fondi sono destinati alla promozione dell’orientamento, dell’istruzione e formazione professionale e delle politiche attive del lavoro. Con lo stesso provvedimento è stato approvato anche lo schema di accordo bilaterale che sarà sottoscritto dalla Regione e ogni  singola Amministrazione provinciale e che disciplina gli adempimenti cui sono sottoposte le Province nel loro nuovo status di ‘Organismo Intermedio’ nella gestione delle linee di intervento cofinanziate dal Fondo Sociale Europeo. Si affidano alle Province risorse importanti per chi cerca un lavoro e per il miglioramento dei servizi dei centri dell’impiego. La gestione operativa delle risorse è ora direttamente nelle loro mani. Dopo la confusione normativa che c’è stata a livello nazionale, spiega la Regione, con i decreti Salva Italia e Spending review sul loro futuro ruolo, abbiamo dato la possibilità alle Province di ripartire con risorse importanti per garantire i servizi dei loro Centri per l’Impiego.
 
impulso ad occuparsi delle aree interne e di montagna, per le quali, ormai da anni, manca una qualsiasi politica. Sono disponibile a partecipare a tutti gli incontri, ma considero sommamente sbagliato associare questo ad una parola d'ordine come quella del Comune unico del Centro Abruzzo. Come territorio, abbiamo perso già vent'anni ad inseguire la proposta non realizzabile e non realizzata della Provincia di Sulmona, evitiamo oggi di perdere i prossimi vent'anni ad inseguire l'idea del Comune unico del Centro-Abruzzo, che considero irrealizzabile e sbagliata. Come si fa ad amministrare un comune unico che va da Pescasseroli a Brittoli? un territorio così fatto, ben più grande e con molte difficoltà in più dell'attuale provincia di Pescara, non può essere chiamato comune, per quello che oggi lo intendiamo e definiamo. Credo si più sensato discutere di fusioni tra comuni limitrofi o di unioni di comuni, strada verso la quale bisogna andare, avendo cura di non dimenticare che le decisioni vanno prese dai cittadini direttamente interessati e non solo e non tanto per le convenienze economiche, ma per la possibilità di garantire i servizi e di garantirli nel modo migliore. Anche se lo scetticismo sulla fusione ha degli elementi di conservazione bisogna riconoscere che la scarsa fiducia negli accorpamenti di servizi deriva dal fatto che quasi sempre hanno coinciso con un peggioramento dei servizi. Inoltre oltre al criterio economico bisogna tener presenti anche i principi di adeguatezza, sussidiarietà e differenziazione, ai quali aggiungerei quelli indicati in un articolo di qualche mese fa da Monsignor Bruno Forte: “rappresentanza, prossimità e gratuità (i primi due costitutivi del cosiddetto "principio di sussidiarietà", che ispira ogni sana articolazione dello Stato attraverso la valorizzazione dei poteri e delle responsabilità locali».
Secondo il presidente
della Comunità Montana Peligna:
“l’unione dei Comuni
è irrealizzabile e sbagliata”

Con il comunicato che riportiamo, Antonio Carrara, Presidente della Comunità Montana Peligna risponde agli esponenti di “Ripensiamo il Territorio”, che hanno fatto la proposta dell’unione dei Comuni del Centro Abruzzo. Carrara Scrive.
«Ripensare il territorio, partendo da quello che abbiamo già fatto, sì a discutere laicamente di aggregazioni di comuni, no al Comune unico. Credo che su questo territorio si debba avviare una fase di confronto a partire dalle esperienze già effettuate. Mentre non esiste però alcun nesso tra una progettualità da esprimere a livello locale e il Comune unico. Lo stesso Barca nel suo intervento ha sostanzialmente indicato la necessità di una rete di comuni che in nessun caso significa necessariamente comune Unico. Il modello verso cui ci orienta, come è naturale nella logica europea, è quello fortemente centrato sullo sviluppo locale condotto dalla comunità,intesa come poteri pubblici locali che collaborano con gli interessi organizzati del territorio. Lo abbiamo già fatto nel passato con i programmi Leader, con il Programma Equal, con il Patto territoriale, con i Progetti integrati territoriali, lo possiamo fare di più e meglio nel futuro, soprattutto se dal Governo nazionale viene un forte
 
L’ON. PAOLA PELINO
HA INCONTRATO GLI ELETTORI
DI VILLALAGO

VILLALAGO - Ieri mattina l’on. Paola Pelino, candidata al Senato per il PLI, ha incontrato gli elettori di Villalago, nel suo tour di campagna elettorale per i paesi della Valle Peligna. C’erano ad aspettarla gli amministratori comunali e molta gente comune, che l’hanno accolta con grande simpatia. L’on. Pelino si è intrattenuta con loro, promettendo il suo impegno per la risoluzione di qualsiasi problema del paese, e di essere più presente tra la gente per venire in soccorso delle sue esigenze. Con lei c’era anche il candidato locale, Andrea Lupi, che corre nella lista della Lega Nord per l’Abruzzo.
Oggi, alle ore 17.30, l’on. Pelino chiuderà la campagna elettortale al Cinema Pacifico a Sulmona. Sarà presente Gianni Chiodi, Presidente della Regione Abruzzo.
 
AI SOCI DI “JUVENTUS CLUB DOC SCANNO”
Viaggio a Torino per la partita Juventus-Catania

CARO SOCIO,
in occasione della partita di calcio JUVENTUS – CATANIA che si svolgerà a Torino il giorno Domenica 10/03/2013 alle ore 15:00 , lo Juventus Club Doc Scanno intende organizzare una trasferta che prevede la partenza da Scanno alle ore 01:00 e l’arrivo a Torino alle ore 12:00 (circa), per poi ripartire dopo l’incontro e rientrare a casa nella nottata. Il costo indicativo è di € 130,00 per gli adulti e € 100.00 per gli under 16.
Le prenotazioni si ricevono entro e non oltre Domenica 24 Febbraio 2013 con versamento di un anticipo pari a € 100,00/persona.
Certi della vostra partecipazione, porgiamo distinti saluti. Il Consiglio Direttivo
 


FOTO
IN
AMARCORD


Gruppo di uomini, donne e bambini
di Cocullo
Anni Cinquanta.

(Foto di Eraldo Biasetti)