Giovedì 14 Febbraio 2013 - Il Santo del giorno: San Valentino, Vescovo e Martire
(secolo III)
Il tempo... ieri-Giornata incerta con cielo nuvoloso, caratterizzata da alcuni sprazzi di sole nelle ore pomeridiane. Correnti
gelide. Cielo notturno stellato. Temperature: mass. 3,7°C; min. -2,2°C; attuale -2,5°C (ore 23,30).
L’ECONOMIA DEL NOI, della giornalista Roberta Carlini, un libro-inchiesta su un’Italia sempre più attiva e poco conosciuta: quella dei tanti che cercano soluzioni comuni a
problemi comuni, che sopravvivono alla crisi con le risorse della solidarietà e che, nel farlo – sostiene l’Autrice - mettono le basi di un’altra economia.
L’evento è il primo della rassegna “AsSaggi in Biblioteca” un’iniziativa nuova, che vuole alimentare il gusto per la lettura e la passione per
il confronto in modo forte ma semplice e diretto: alcuni lettori sono invitati
dalla Biblioteca a leggere i libri della rassegna e a presentarli
successivamente nell’incontro con l’autore per suscitare un dialogo più coinvolgente tra questi ed il pubblico.
Gli incontri sono aperti a tutti.
Venerdì 15 febbraio alle ore 17,00,
presso l’Auditorium “G. Capograssi”,
Piazza Venezuela, 4 - Sulmona
GLI STUDI SUL CAMOSCIO D’ABRUZZO
Le attività di ricerca costituiscono
attività “ordinarie” dell’ Ente
L’Ente Parco ha, come è noto, tra le sue finalità istituzionali quella della ricerca scientifica finalizzata alla conservazione.
Le attività di ricerca costituiscono perciò attività “ordinarie” dell’ Ente. Tutte le specie animali e vegetali vengono quindi sudiate a prescindere da Progetti speciali come, ad esempio,
quelli comunitari Life Natura/Ambiente/Plus etc. Per l’Orso è appena terminata la ricerca condotta dalla Università “La Sapienza” di Roma, che incontra poi un seguito nel “Life Arctos”.
Quanto al Camoscio d’Abruzzo, pur nella gravissima difficoltà economica del Parco, una ricerca triennale è in corso con le Università di Siena e Bologna, che prestano la propria collaborazione a condizioni di
assoluto favore. Questa ricerca è mirata alla valutazione degli effetti della presenza del cervo sulla qualità dei pascoli e sull’alimentazione del camoscio. I primi risultati sono stati recentemente presentati a un congresso internazionale a Francoforte, in
Germania. I risultati finali saranno disponibili nel prossimo autunno, ma già emergono alcuni aspetti importanti.
Il successo delle operazioni di reintroduzione del cervo nel Parco ha portato
questa specie a superare 2500 individui. Durante i mesi estivi e autunnali
questo erbivoro di foresta fa anche uso delle praterie di altitudine, fino a
qualche decennio fa utilizzate nel Parco dal solo camoscio. Pertanto, in
qualche area, entrambi questi ruminanti si nutrono delle stesse risorse
alimentari. I delicati equilibri ecologici che caratterizzano gli ambienti d’alta montagna comportano una fragilità di questi rispetto ai rischi del sovrappascolo, che, combinato al
mutamento climatico in atto, può produrre alterazioni qualitative della cotica erbosa, con effetti negativi
sulla nutrizione del camoscio. L’alterazione del pascolo può venire ulteriormente aggravata dal calpestio dei grandi erbivori ungulati (cioè dotati di zoccoli). Un abbassamento della qualità alimentare delle praterie d’altitudine interessa soprattutto gli elementi più sensibili nei branchi di camosci, cioè i piccoli. La fase di crescita corporea, cruciale per questi, necessita infatti
risorse alimentari abbondanti e di alta qualità, che consentano di affrontare i rigori dell’inverno in adeguate condizioni fisiche. Ove questo non si verifichi, la mortalità invernale è destinata a manifestarsi particolarmente alta nei confronti dei camoscetti. I
sottili rapporti ecologici tra più specie di erbivori selvatici e i mutamenti del clima sono difficili da gestire.
L’effetto potrebbe essere negativo nei confronti della specie più sensibile, e quindi del camoscio, se alla presenza dei selvatici venissero ad aggiungersi anche forme di
pascolo impattante come quello degli animali domestici, non evolutisi con l’ambiente naturale. La distribuzione dei camosci nel Parco non è più quella di qualche decennio fa e sta modificandosi in relazione alla presenza
sia del cervo, sia del bestiame domestico. Se è molto difficile limitare le densità di quello, è invece possibile e auspicabile il controllo di questo, che è condizionato dall’uomo nei suoi movimenti. Di conseguenza, l’azione del Parco deve essere diretta a bilanciare la situazione privilegiando, ovviamente, le iniziative di
conservazione del “Camoscio più bello del mondo”. (Antonietta Ursitti, Ufficio di Presidenza)
LETTERA AL DIRETTORE
Il copiato non è solo proibito ma merita zero
Caro Direttore,
ho notato che ancora oggi (ieri per chi legge, ndr) la Piazza ha fatto man bassa
di una tua foto. Hai chiamato Staffelli di "Striscia la notizia" per la
consegna di un tapiro d'oro? Ritieni, forse, di querelarla? Hai ragione tu,
quando scrivi: "Il copiato non è solo proibito, ma merita zero
Caro amico, non sono abituato a salire le scale del tribunale. Alcune volte ho
dovuto farlo per difendermi dalle denunce di quei signori. Per fortuna sono
state tutte archiviate, perché il fatto non sussisteva. Non chiamerò Staffelli, nè farò guerra per questo. E non ne avrei fatto cenno se il reato di plagio fosse stato
consumato da altri, come spesso succede in internet.
Tu certamente conosci le favole di Esopo. Una di questa racconta che una
cornacchia raccolse le piume più belle che gli altri uccelli abbandonavano nel bosco e se ne adornò per essere attraente. Lasciò le proprie compagne e si unì ai pavoni. Questi scoprirono il trucco e la cornacchia umiliata dovette tornare
da dov’era venuta. Qual è la morale della favola? La lascio ai nostri lettori e a chi dovrebbe meditarci,
per non "farsi bello con le penne altrui". Quousque tandem… abutere patientia nostra?
“L'Aia dei Musei”
di Avezzano donera'
a tutti gli innamorati
che visiteranno gli spazi
espositivi una piccola pergamena romantica
Per celebrare la festa di San Valentino ''L'Aia dei Musei'' di Avezzano donera'a tutti gli
innamorati che visiteranno gli spazi espositivi una piccola pergamena
romantica. L'iniziativa si svolgera' da oggi a domenica 17 febbraio. Il polo
museale comprende il Lapidarium ''Le Parole della Pietra'' e il Museo del
prosciugamento del Fucino '
'Il Filo dell'Acqua'' sull'opera di ingegneria idraulica che cambio'
radicalmente il territorio della Marsica. Orari di apertura 10-13 e 15-18.
(Ansa)
APERTE LE BUSTE DEL BANDO DI GARA
PER LA GESTIONE DELL’UFFICIO TRIBUTI DI SCANNO
Un Movimento a Difesa del Cittadino anche a Scanno?
di Roberto Nannarone (già assessore al bilancio dal 2005 al 2008)
SCANNO - Si è consumato martedì 12 febbraio 2013 l’ennesimo atto contrario agli interessi dei cittadini di Scanno. Nonostante i miei appelli apparsi sulle pagine de Il Gazzettino della Valle del
Sagittario perché il Commissario Prefettizio si assumesse le sue responsabilità nel disporre la revoca in autotutela di tutta la procedura per l’Affidamento in concessione del servizio di riscossione, liquidazione,
accertamento dell’imposta comunale sulla pubblicità, diritti sulle pubbliche sanzioni codice della strada, oneri di urbanizzazione,
fitti e canoni e riscossione coattiva dell’ICI e dell’ I.M.U., sembra che la Commissione istituita dal Responsabile dell’Area Amministrativa e Finanziaria abbia, comunque, proceduto all’apertura delle buste, ammettendo anche alcune ditte.
A me sta a cuore la tutela degli interessi dei miei concittadini e per motivo
torno nuovamente a scrivere dell’appalto, dopo aver inviato, in data 11 febbraio 2013, una nota al Commissario
Prefettizio, alla Procura Regionale della Corte dei Conti ed alla Prefettura di
L’Aquila.
Più volte ho evidenziato che il Bando di Gara ed il Capitolato approvati dal
Responsabile di Area prevedevano condizioni irrazionali e onerose per il nostro
Comune: un contratto di cinque anni ed un corrispettivo, da corrispondere alla
Ditta aggiudicataria, nella misura massima del 10% su tutte le somme riscosse
per l’IMU e per la TARSU, versate anche volontariamente dai contribuenti di Scanno con
il Modello F24 o con il bollettino postale, e del 25% per gli altri tributi. La
previsione di una cauzione provvisoria di € 19.202,74 pari al 2% dell’importo contrattuale derivante dall’applicazione dell’aggio posto a base di asta sul gettito complessivo anno 2011, moltiplicato per i
cinque esercizi, faceva presagire che l’importo dell’aggio sarebbe stato superiore ad € 192.027 annui. Certamente un grave danno per le casse comunali!
IL LIVELLO DEL LAGO DI SCANNO VA VERSO LA SUA NORMALITA’
Nei comuni di Villalago e Scanno sono arrivate le analisi effettuate dall’INGV di Roma
Siamo in attesa della conferenza stampa per conoscere i risultati
Foto del 23 gennaio 2013
Foto del 13 febbraio 2013
LAGO DI SCANNO - Siamo stati ieri, come quasi tutti i giorni, a passeggiare intorno al lago. A
distanza di circa venti giorni il livello delle sue acque è risalito oltre l’aspettativa (lo testimoniano le foto in alto). Neve e pioggia sono state una
caratteristica del mese di febbraio e hanno fatto il miracolo. Manca solo
qualche metro e il livello raggiungerà il suo massimo. Verranno i mesi delle piogge e lo scioglimento delle nevi d’alta montagna e forse rivedremo anche quest’anno il Lago Cupaione e il Lago Lucciola. Ai comuni di Villalago e Scanno è stata consegnata la relazione sui risultati delle analisi effettuate dall’Ingv nel mese di novembre con l’imbarcazione “Big One”, che ha scandagliato i fondali del lago.
Il Fiume Tasso e il Rivo delle Cunicelle riversano acque abbondanti ed è una musica ascoltare il loro fluire. Se cliccate sull’immagine a lato, potete ascoltare anche voi il canto del Rivo delle “Cunicelle”.
Festival del Documentario Naturalistico Italiano
SCANNO NATURA DOC
Sabato pomeriggio alle ore 18,00 sarà proiettato il film documentario "il diritto ed il rovescio" del regista Alberto
Sciamplicotti (ha partecipato alla scorsa edizione del Festival con il lavoro
"Parlare con le Orecchie") che sarà presente in sala, il cui protagonista è Giorgio Daidola (provetto sciatore telemark). Il film ha ricevuto la menzione
speciale al Festival delle Orobie a Bergamo. Vi aspettiamo in sala. Matilde
Landriscina