LUTTO A COCULLO

Il 15 luglio 2025 è venuta a mancare a Novara Adriana Marchione

Il 15 luglio 2025 è venuta a mancare a Novara Adriana Marchione.
 Nata il 18 agosto 1944 a Cocullo, era figlia di Aprile Marchione e di Nicola Mascioli. Ultima e unica figlia tra quattro fratelli, a soli 17 anni lasciò il paese natale per la Svizzera, dove costruì una nuova vita. Lì conobbe Rosario, originario della Sicilia, che divenne suo marito, e insieme formarono una famiglia con due figli, Pietro e Franca.
Adriana fu una moglie devota e una mamma amorevole, che custodì la sua famiglia con affetto e forza, qualità che la contraddistinsero per tutta la vita. Lavorò presso diverse famiglie in Svizzera, mantenendo sempre vivo il legame con le proprie origini. In particolare, resta nel cuore il ricordo della sua amica di sempre, Albina, con la quale preparava ravioli da portare a Zurigo e nei dintorni. Un pensiero speciale va anche ai signori “Braun”, da lei assistiti con dedizione.
Con Rosario, Adriana offrì ai figli tutte le opportunità per studiare e integrarsi nella nuova realtà, senza mai dimenticare l’Italia. Ogni anno tornava in vacanza a Cocullo, dai genitori e dai fratelli, creando così ricordi preziosi che rimarranno vivi nel cuore di chi l’ha conosciuta.
Dopo oltre quarant’anni di lavoro e sacrifici, Adriana e Rosario decisero di rientrare in Italia e si stabilirono a Novara. Qui vissero una nuova fase della loro vita, questa volta lontano dai figli, rimasti in Svizzera per motivi di lavoro.
Negli ultimi quattro anni Adriana ha affrontato con coraggio la malattia, sopportando le sofferenze causate dal tumore e dalle cure. Ragazza di Cocullo, moglie e mamma amatissima, ci ha lasciati all’alba dei suoi 81 anni, ponendo fine alle sue pene terrene.
Riposa ora in pace, unita spiritualmente ai suoi cari che l’hanno preceduta, pur trovando dimora a Lumellogno (NO).
La sua memoria vivrà sempre nei cuori di chi l’ha amata.
Ai compaesani di Cocullo, la famiglia rivolge un pensiero di gratitudine: Adriana portava sempre nel cuore la sua terra e le sue genti, ovunque la vita l’abbia condotta.