CARA BERTA, la cera si consuma ed il morto non cammina

Siamo nel 2025 ed oggi è il 21 di agosto. Quarant’anni fa, mercoledì 21 agosto 1985, dopo aver raggiunto i 30 anni di esercizio come previsto dalle norme vigenti, la vecchia ed onorata Seggiovia ha ufficialmente cessato di funzionare. Gli ultimi anni hanno visto diversi tentativi perché tu Berta continuassi a filare a Collerotondo. L’ultimo, l’acquisizione con soldi pubblici delle strutture di Valle Orsara e dell’impianto di Arroccamento, aveva riaccesa la speranza di cittadini, imprenditori e turisti che si potesse di nuovo salire a Collerotondo seduti ad un seggiolino. 
Ieri mi sono recato alla stazione di partenza per sentire di nuovo l’altoparlante che diffondeva nella valle “Attenzione mettiamo in moto”, la fune che sfregava sulle rulliere ed il rumore sordo del motore che trasportava i seggiolini pieni di turisti. Niente di tutto ciò. Deserto e silenzio assoluto. Solo mucchi di sedie arrugginite.

Cara Berta perché tu possa di nuovo filare a Collerotondo il Comune di Scanno intende richiedere alla Regione un contributo di 2.000.000 di euro. Contributo che la Provincia avrebbe dovuto concederci, per essere tempestivi nel far ripartire gli impianti, all’atto della cessione dell’Arroccamento.
Nell’articolo pubblicato il 13/02/2025 dal sottotitolo “Perché solo 150.000 euro” è riportato testualmente “Dall’analisi di questi semplici dati si deduce che la Provincia con la cessione a titolo gratuito ha evitato spese per un 1.000.000,00 di euro per lo smantellamento richiesto dal Comune e non ha pagato al Comune stesso i canoni pregressi. Mentre il Comune di Scanno, a fronte di un contributo di soli 150.000 euro, per far ripartire l’impianto dovrà sostenere spese per ulteriori 1.000.000 di euro per la revisione generale. A cui va aggiunto un altro 1.000.000 di euro per lavori non quantificati richiesti dal Direttore, per la ristrutturazione e messa a norma del rifugio, per la bonifica della zona vandalizzata durante gli anni di chiusura, per le manutenzioni successive alla revisione generale del 2025. Totale complessivo 2.000.000 di euro, costi che stiamo scaricando sulla Regione. E le norme europee sui finanziamenti pubblici cosa prevedono??
Spero che non sia la solita “Sega da giro”.
Roccaraso invece il prossimo anno sostituirà la Cabinovia a 6 posti del Pratello con una a 10 posti per un costo complessivo di 15.000.000 di euro.