MOSTRA PERSONALE DI STEFANO NOTARMUZI
"Ut pictura poesis - La pittura come la poesia"

Fino al 21 Agosto è possibile visitare a Scanno nell’Auditorium Guido Calogero la mostra personale di Stefano Notarmuzi dal titolo “Ut pictura poesis”, una locuzione latina del poeta Orazio che sostiene che un quadro è come una poesia. Nel guardare le tele esposte si ha veramente il sentore di essere immersi in un’aurea poetica. La sala dell’auditorium circonda il visitatore e lo sguardo si perde in quei paesaggi che richiamano l’idilliaca natura e si perde andando dietro le nuvole che si rincorrono in tutti i quadri.
Stefano, come ci ha detto, non si è ispirato a nulla di particolare, ma alla terra d’Abruzzo, con le sue montagne, le sue colline e il suo mare.
I colori vivi, densi, a volte pastellati, dati con larghe pennellate, sono ben amalgamati. È un linguaggio cromatico che rende vivi quei paesaggi silenti.
Stefano Notarmuzi è figlio del poeta scannese Marco Notarmuzi. Dal padre ha ereditato l'anima poetica che trasfonde in tutte le sue opere. Non a caso il titolo della mostra: la pittura come poesia. I suoi quadri rappresentano la natura, in cui le leggere brezze muovono le nuvole e che fanno vibrare lo spirito di chi li osserva.
I quadri di Stefano sono poesia, che emoziona.
Il nostro pittore è avvocato. Ha uno studio legale a Roma. La pittura è la sua passione, è la sua vita interiore.