Di Ugo Coppola, il sub villalaghese, nessuna traccia

Anche ieri ci sono state le operazioni dei sommozzatori, coordinate dalla Guardia Costiera di Ravenna, nei pressi del relitto della piattaforma Paguro, al largo di Lido Adriano, a circa 12 miglia nautiche dalla costa. per ricercare il sub Ugo Coppola, che non è più riemerso dopo essere entrato in acqua. La nuova imbarcazione Sar (Search and Rescue) del distaccamento portuale di Ravenna ha condotto ricerche strumentali in superficie. Già da mercoledì le operazioni hanno coinvolto unità navali da Cesenatico e Rimini, elicotteri di aeronautica e vigili del fuoco e i sommozzatori dei vigili del fuoco e della guardia di Finanza.
Andate a vuoto le ricerche intorno al relitto Paguro si fa sempre più concreta l’ipotesi che Ugo sia stato trascinato più a sud dalle correnti. Intanto la Procura di Ravenna ha aperto un fascicolo, al momento senza ipotesi di reato.
Villalago, il suo paese di origine, da parte di entrambi i genitori, è in continua apprensione. Durante la Santa Messa il parroco ha invitato tutti a pregare nella speranza di trovarlo vivo. 
Ricordiamo che Ugo, anni 54, dalle ore 13.30 di mercoledì 13 agosto non è più riaffiorato dopo un’immersione subacquea di gruppo nel relitto della piattaforma del Paguro (una piattaforma per l’estrazione di metano costruita tra il 1962 e il 1963 e in seguito posizionata 11 miglia al largo del porto di Ravenna). 
Faa il sub da anni, ha una grande passione per le immersioni. Sicuramente l’avrà fatto con tutte le precauzioni. Oltre al lavoro di impiegato in istituto scolastico comprensivo di Pescara, è impegnato nella parrochia, di s. di San Luigi dove suola l’organo ed è volontario del corpo dei Vigili del Fuoco.