Marsica Elzeviri
10 Agosto 2025
Tommaso da Celano
Nino Chiocchio
Conte di Ocre, del casato Ocre-Berardi, fu amico di San Francesco (del quale scriverà la “Vita”) e poi entrò nell’Ordine francescano (gruppo dei Minori). Nacque a Celano attorno al 1190, morì a Val de' Varri, dove era assistente spirituale delle suore Clarisse, nel 1260. Si deve arguire che appartenesse ad una famiglia nobile (lui stesso si comprese fra i “letterati viri et quidam nobiles”) perché ebbe la possibilità di studiare. Frequentò molto la Curia, in quanto appartenente alla gerarchia dell’Ordine Francescano e fu molto vicino a Gregorio IX per pensiero e cultura.
Jacopone da Todi- Dei nobili Benedetti da Todi, era un uomo esperto di affari giudiziari (“dottor famoso”), scrittore e poeta, nato negli anni ’30 del 1200. Abbandonata la vita laica, si convertì al Cristianesimo (1268) ed entrò nel Terzo Ordine Francescano degli Spirituali nel 1278. Jacopone, mistico, si scagliò contro i frati ambiziosi e ipocriti; ugualmente riprovò il comportamento delle gerarchie superbe e arroganti.
Nel 1274 i Francescani dell’Italia centrale si erano ribellati e molti zelatori furono imprigionati; però nel 1289 furono liberati e mandati in missione in Armenia. Tornarono in Italia quando fiutarono l’elezione di Pietro del Morrone. Eletto costui papa, la loro Congregazione (“pauperes heremitae dommini Celestini”) fu accolta nella Casa Madre dell’Ordine Celestino; però quando salì al soglio Bonifacio VIII furono revocate quasi tutte le Bolle emanate dal predecessore e naturalmente anche la Congregazione degli Spirituali (1296): costoro fuggirono in un’isola greca, ma Jacopone rimase in Italia per condurre la battaglia dei frati della stretta osservanza della Regola. Combatté contro la Chiesa corrotta, godendo della protezione dei cardinali Jacopo e Pietro Colonna. Jacopone poi fu processato e imprigionato, chiese al pontefice perdono e fu assolto, ma fu escluso dall’indulgenza giubilare del 1300. Morì nel 1303. E’ famoso per la lauda con cui rimproverava Celestino V allorché costui ascese al soglio pontificio: “Que farai, Pier dal Morrone? Èi venuto al paragone…” cioè “che farai Pier del Morrone, tu che esaltavi tanto l’eremo e adesso devi paragonarlo al lusso della Curia corrotta?”
Angelo Clareno- Nato nel 1247, morto 1337. Entrò nell’Ordine Francescano nel 1274, mistico, infatuato delle teorie di Gioacchino da Fiore eretico per la Chiesa. Nel 1280 fu incarcerato, ma dopo nove anni fu mandato in Armenia. Nel 1294, eletto papa Pietro del Morrone, rientrò in Italia, ma seguì la sorte degli Spirituali quando fu eletto papa Bonifacio VIII e diventò uno dei capi Spirituali. In Italia fu protetto dai Colonna, però, venuti a mancare costoro, nel 1318 scappò a Subiaco e fondò l’Ordine dei Fraticelli della povertà. I suoi seguaci lo considerarono beato fondando la Congregazione dei Clareni, confluita nell’Ordine Francescano degli Osservanti nel 1568.