L’Aquila e Provincia Attualità
1 Agosto 2025
L’AQUILA, PERIFERIA DEL SILENZIO
Redazione
Un assistente sociale, un professore universitario e psicologo, e un mediatore culturale. Tre figure professionali diverse, unite dal desiderio di accendere una riflessione sul futuro delle periferie aquilane. È questo il senso profondo del nuovo video realizzato da Gabriele Ferrara, Enrico Perilli e Gamal Bouchaib, girato tra le piastre del Progetto CASE di Pagliare di Sassa, un luogo simbolico della ricostruzione post-sisma che oggi solleva interrogativi su memoria, cura e prospettive urbane.
Il video si presenta come una narrazione civile e partecipata. Le immagini mostrano finestre rotte, portoni forzati, ascensori distrutti e materassi abbandonati. Il silenzio che avvolge questi spazi, interrotto solo dal vento e dal volo dei piccioni, suggerisce l’idea di un tempo sospeso. Il video è una testimonianza visiva che invita alla riflessione sul significato dei luoghi, sull'importanza di non dimenticarli e sulla necessità di ripensarne la funzione all’interno della città.
Qui, dopo il terremoto, si doveva ripartire. Oggi un luogo fantasma, dove il disagio sociale sembra sedimentarsi nei muri scrostati e nei giochi arrugginiti mai utilizzati. Questi spazi trasmettono un senso di esclusione e marginalità. È difficile immaginarsi parte attiva della vita cittadina quando ciò che ti circonda racconta silenzio e attesa. Le periferie sono anche luoghi di incontro e convivenza, ma perché possano esserlo davvero, è necessario mantenerli vivi e accessibili.”
Il video pubblicato su YouTube si concentra sul Progetto C.A.S.E di Pagliare di Sassa, un’area costruita in risposta all’emergenza abitativa post-sisma del 2009. Una porzione di città che, con il passare degli anni, si è progressivamente svuotata, perdendo in parte la sua funzione originaria. Il racconto che emerge è uno stimolo a rileggere questi spazi in chiave sociale, culturale e urbanistica, come tasselli essenziali della città.
Nel frattempo, il centro storico dell’Aquila ha vissuto una forte fase di rinnovamento: palazzi restaurati e attività in crescita. Una rinascita concentrata nel cuore urbano, mentre molte frazioni e periferie restano in una condizione di fragilità, dove mancano servizi, presìdi sociali, collegamenti funzionali. Manca, soprattutto, una visione d’insieme che valorizzi il territorio in modo equilibrato, evitando che alcune aree si sentano periferiche non solo geograficamente, ma anche socialmente.
Il messaggio lanciato da Ferrara, Perilli e Bouchaib è quindi una proposta di dialogo. Un invito alla città, alle istituzioni, ai cittadini tutti. Un’occasione per guardare oltre i confini del centro storico, per recuperare spazi e restituire dignità a luoghi che hanno avuto un ruolo importante nella storia recente della città. Non si tratta solo di riqualificazione edilizia: serve un nuovo patto sociale, fondato su inclusione, partecipazione, ascolto e cura.
Cohousing, presìdi educativi, attività culturali, spazi per l’infanzia, percorsi di mediazione e progettazione partecipata: sono strumenti concreti che possono ridare senso e funzione a quartieri oggi silenziosi. Il video non mostra solo un luogo fisico, ma un riflesso della città nel suo insieme. E pone una domanda semplice ma profonda: siamo pronti a volgere lo sguardo anche verso quei luoghi che da troppo tempo attendono attenzione e riconoscimento?