I racconti della faretra

PICCOLE DONNE

In un sole di primavera, sorprese da una fredda folata, ci aggiustiamo nei soprabiti e intrecciamo le mani ai pensieri.
La bellezza che abbiamo conosciuto e quella che ancora vorremmo godere, sedute in questo bar ad abbozzare quello che resta, a limare le parole e sistemarle in versi. Poco più in là, il saltare vigoroso dell’acqua, prima di essere sotterrata come minatore in un cunicolo, ce ne suggerisce altre: luna lupo lana legna labbra luce lago.
Raccolgo una bella pietra e l’assaggio.