Scanno Tradizioni
24 Luglio 2025
Celebrato ieri a Scanno San Liborio nella sua chiesetta campestre
Redazione
Uno dei santi venerati a Scanno, che rinnova il legame tra passato e presente, è San Liborio, invocato per la guarigione dai calcoli renali. Una devozione antica di tre secoli, portata avanti con semplici pratiche rituali svolte ancora ieri alle ore 8,30 e alle 18,00.
In molti, con il fresco mattutino di montagna, si sono recati a piedi per raggiungere la chiesetta inserita nel cascinale degli eredi di Giannino Giansante, che l’acquistò dalla famiglia Di Rienzo per la sua azienda agricola negli anni sessanta. Non c’erano ritardatari. All’orario stabilito don Giacomo Tarullo ha dato inizio alla celebrazione della santa messa. La chiesa dispone di quattro panche e una ventina di sedie, pertanto molte persone sono rimaste all’esterno, oltre la porta spalancata, con la possibilità di pregare il Santo nell’immagine rappresentata sopra l’altare, genuflesso al cospetto della Madonna con il Bambino contornati da figure angeliche. È in buono stato di conservazione, al contrario di una piccola tela molto bella della Vergine col Bambino alla parete sinistra. Nell’iconografia si legge: Gloriabuntur in te omnes qui diligunt nomen. Si glorieranno in te tutti coloro che amano il (tuo) nome. Più di un centinaio di ex-voto appesi alle pareti portano a considerare l’entità della fede degli scannesi.
Liborio è un nome raro, ma ancora in uso a Scanno, a partire da Liborio Di Masso, forse il più anziano, che per festeggiare il suo onomastico ha offerto, come tutti gli anni, una dolce colazione. Alla merenda pomeridiana ha provveduto Virginia, con un gesto di semplice ospitalità. Le persone anziane o in difficoltà di camminare hanno potuto raggiungere la località con bus navetta predisposto dal parroco don Luigi Ferrari, che ha celebrato l’eucarestia nel pomeriggio all'aperto con sedie disposte sull'aia adiacente.