Valle Peligna Politica
15 Luglio 2025
INCONTRO A SULMONA CON IL MOVIMENTO ANTIMILITARISTA “NO BASE DI PISA”
C.S. Coordinamento per il clima
Mercoledì 16 giugno alle ore 18 si terrà a Sulmona presso la CGIL (Vico del Vecchio 5) un incontro con il movimento antimilitarista No Base di Pisa che da anni si oppone alla costruzione di una gigantesca base militare di 43 ettari nell’area agricola di Coltano (Pisa), contigua con il Parco naturale di San Rossore.
Il governo considera l’opera strategica per la difesa nazionale. La base, infatti, sarebbe destinata ad ospitare i reparti d’élite del gruppo di Intervento Speciale dell’Arma dei Carabinieri e il 1° Reggimento Paracadutisti Tuscania.
Il Movimento No base denuncia non solo lo scempio ambientale ma soprattutto il disegno di una ulteriore pesante militarizzazione di un territorio che già oggi vede la presenza di diverse strutture militari tra Pisa e Livorno. Come Camp Darby, base militare USA, che si estende per circa 2000 ettari nella tenuta di Tombolo del Parco di San Rossore e rappresenta il più grande arsenale militare americano fuori dalla madrepatria. Ci sono poi la rete stradale e ferroviaria e soprattutto l’aeroporto militare di Pisa, ed inoltre c’è il porto di Livorno al quale giungono navi a propulsione nucleare che caricano e scaricano armi.
A queste infrastrutture militari si aggiungono anche il Centro Interforze Studi per le Applicazioni Militari (CISAM), anch’esso all’interno del Parco di San Rossore; il Comando delle Forze Speciali dell’Esercito (COMFOSE) e numerose caserme, tra cui la Gamerra (una delle sedi della Brigata Paracadutisti Folgore).
L’incontro con il Movimento No Base di Pisa sarà anche l’occasione per fare il punto sulle guerre in atto che coinvolgono anche L’Europa e l’Italia attraverso una crescente fobia bellica. Il varo dell’economia di guerra, con la sua folle corsa al riarmo, comporterà pesanti tagli a tutti i servizi indispensabili per i cittadini: sanità, istruzione, prestazioni sociali, trasporti pubblici. Tutto questo per soddisfare gli interessi economici e militari concentrati nelle mani di oligarchie criminali che stanno spingendo il mondo verso il baratro nucleare.
La crescente militarizzazione dei territori ci coinvolge direttamente attraverso il prevedibile potenziamento della base militare di Monte San Cosimo, obiettivo militare di primaria importanza in caso di guerra o di attentati terroristici. La sua pericolosità impone la necessità di rilanciare il progetto di smilitarizzazione dell’area e della sua destinazione per scopi civili e di pace.
Coordinamento Per il clima Fuori dal fossile