Tagli alla rianimazione dell’ospedale di Sulmona

La maggioranza al Comune di Sulmona racconta favole quando dice che non ci saranno tagli alla rianimazione dell’ospedale. La realtà – quella fatta di atti ufficiali e non di slogan da bar – dice l’esatto contrario.
La Delibera Regionale n. 1452 del 7 luglio 2025, intitolata con un eufemismo paradossale “Misure urgenti di contenimento della spesa sanitaria”, mette nero su bianco il taglio dei posti letto in Rianimazione.
Basta arrivare alla pagina 12 del documento per leggere che tagliano, e come se tagliano: 4 posti letto su 8.  E lo fanno nel reparto più delicato e vitale dell’intero ospedale. Inoltre è importante sottolineare che nella delibera – atto ufficiale della Asl 1 – non esiste alcun riferimento al taglio dei posti letto fino alla conclusione dei lavori in corso così come sostiene la maggioranza. L' unica cosa al momento certa 
è che le decisioni sul futuro del reparto sono già state messe nero su bianco.
La maggioranza, invece di difendere la sanità pubblica, gioca con le parole: i tagli diventano “riduzione dei costi"  la denuncia viene bollata come “strumentalizzazione politica”. 
Ma se davvero ha il coraggio delle sue azioni, la maggioranza dica chiaramente ai cittadini: quanti posti letto resteranno? Quanti medici e infermieri verranno persi? Quali servizi verranno ridotti o cancellati? Perché la stessa delibera prevede ulteriori misure di riduzione che colpiscono anche il Dipartimento di Medicina e Chirurgia. In particolare:il 
taglio delle consulenze interne per pazienti cronici da sottoporre a trasfusioni;
riduzione del posizionamento di accessi venosi per pazienti in dialisi e pazienti oncologici;
limitazione delle richieste di esami endoscopici anche in caso di emorragie digestive, se i pazienti sono “stabili”.
Si taglia sulla pelle delle persone.
E mentre la Regione smantella pezzo dopo pezzo l' ospedale di Sulmona il sindaco,  massima autorità cittadina in materia di salute pubblica resta in silenzio mentre ha il dovere e la responsabilità di prendere posizione. Ci aspettiamo che sia il sindaco a farsi portavoce delle preoccupazioni della comunità, a difendere con fermezza i servizi sanitari essenziali e a non lasciare  spazio a decisioni che rischiano di compromettere irreparabilmente il diritto alle cure. Il sindaco non può continuare a rifugiarsi dietro le dichiarazioni formali della  maggioranza: deve prendere una posizione chiara, netta e coraggiosa a difesa di tutti i cittadini di Sulmona.
Ornella La Civita, consigliere Pd