Presieduta da S.E. Mons. Michele Fusco la celebrazione eucaristica per la riapertura al culto della Chiesa della Madonna delle Grazie in Scanno

Con una solenne celebrazione, presieduta dal Vescovo diocesano S.E. mons. Michele Fusco, sabato 31 maggio scorso, la chiesa della Madonna delle Grazie a Scanno è stata restituita al culto dopo un intervento di restauro durato alcuni mesi.
La cerimonia di riapertura ha visto una larga partecipazione di popolo, che ha vissuto l’emozione e la gioia di poter riaccompagnare alla sua sede l’antica statua della Madonna, ospitata nella chiesa parrocchiale dallo scorso anno, a conclusione della festa di luglio.
Alle ore 18,00, al suono delle campane a festa e con la banda musicale, ha avuto inizio la processione verso la chiesa restituita alla sua originale bellezza. Accompagnata da numerosi confratelli, con il labaro della Confraternita, la statua della Madonna delle Grazie è stata fatta sostare sulla soglia della porta, rivolta verso il popolo, dopo che il vescovo ne ha riaperto i battenti, insieme al Priore della Confraternita di Maria SS. delle Grazie, Antonio Giansante.
Un grande schermo ha permesso ai numerosi fedeli, che non hanno avuto la possibilità di accedere in chiesa, di poter seguire la celebrazione eucaristica dall’esterno.
La celebrazione eucaristica è iniziata con l’atto penitenziale e, dopo la benedizione dell’acqua, il Vescovo ha percorso la navata centrale della chiesa, aspergendo con l’acqua benedetta il popolo e le pareti, quale “segno del lavacro battesimale che ci fa in Cristo nuova creatura e tempio vivo del suo Spirito”, mentre il Coro parrocchiale intonava il canto d’aspersione: “Vidi l’acqua uscire dal tempio e sgorgare dal lato destro, a quanti giunge quest’acqua porterà salvezza, e proclameranno cantando: Alleluia”.
La liturgia della Parola, propria della Solennità dell’Ascensione del Signore, è stata preceduta dalla consegna del Lezionario al lettore da parte del Vescovo il quale, rivolgendosi al popolo, ha proclamato: “Risuoni di nuovo in questo luogo la parola di Dio; riveli e proclami il mistero di Cristo e operi nella Chiesa la nostra salvezza”.
Nell’omelia, mons. Fusco ha fatto riferimento alla presenza della Madonna nel Cenacolo con gli Apostoli nell’attesa della Pentecoste e, con riferimento alla riapertura della chiesa, ha citato la parte del Vangelo nella quale viene ricordato come Gesù, mentre li benediceva, invitava i suoi discepoli a restare in città, in attesa di essere rivestiti di potenza dall’alto. Ed essi, ritornarono a Gerusalemme “con grande gioia e stavano sempre nel tempio lodando Dio”.
Al momento di silenzio dopo la Comunione è seguita la solenne Reposizione del Santissimo Sacramento nel Tabernacolo.