Pescara e Provincia Politica
26 Giugno 2025, 06:33
Dichiarazione del Sindaco di Pescara, Carlo Masci, su la sentenza del TAR che ha annullato l’esito del voto amministrativo di 27 sezioni su 170
Redazione
Il Tribunale amministrativo regionale (TAR) dell’Abruzzo ha annullato il risultato del voto delle elezioni amministrative del 2024 in 27 sezioni della città di Pescara, sulle 170 totali. Il TAR ha accolto parzialmente il ricorso presentato da due cittadini vicini a Carlo Costantini, il candidato sindaco sostenuto tra gli altri da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi e Sinistra, che avevano denunciato presunte irregolarità nel voto. A quelle elezioni era stato rieletto al primo turno Carlo Masci, a capo di una coalizione di centrodestra, con il 51 per cento dei voti. Il TAR ha quindi annullato gli atti di proclamazione del sindaco e dei consiglieri comunali, e disposto di ripetere il voto per le 27 sezioni.Il TAR ha stabilito che, fino alla nuova proclamazione, gli organi elettivi comunali continueranno a esercitare le loro funzioni per l’ordinaria amministrazione e gli atti urgenti. Non è ancora chiaro come e quando si voterà di nuovo nelle 27 sezioni.
Dichiarazione del Sindaco di Pescara, Carlo Masci
«Prendo atto della sentenza del Tar di Pescara, che ha annullato le elezioni in 27 sezioni su 170 per errori formali dei Presidenti di seggio. A una prima lettura la sentenza appare travisare fatti e numeri, è distorta nelle motivazioni, errata nelle conclusioni, ma soprattutto non rispettosa della volontà popolare, dato che il riconteggio dei voti ha confermato la vittoria al primo turno del sindaco con 494 voti in più del 50% (derivante da una vittoria piena in 163 sezioni su 170, oltre il 95% delle sezioni).
Il Tar ha amplificato a dismisura meri errori di verbalizzazione dei Presidenti, che non dovrebbero mai poter incidere sul voto, considerandoli invece elementi sostanziali e dirimenti per l'annullamento del voto stesso. Tutto ciò crea un vulnus pericoloso perché non si parla mai dei voti dei cittadini regolarmente risultanti dal riconteggio. Se dovesse passare il ragionamento fatto dal Tar tutte le elezioni italiane dovrebbero essere annullate, perché non contano i voti (in questo caso mai messi in discussione da nessuno), ma gli errori effettuati (sempre) dai Presidenti di seggio successivamente al voto. Per questi motivi annuncio da subito ricorso al Consiglio di Stato avverso la sentenza affinché venga riconosciuto il voto sostanziale dei cittadini rispetto agli errori formali dei Presidenti, che ci sono stati e ci sono sempre in ogni elezione, Nel frattempo, come stabilito dal Tar, continuerò serenamente a svolgere il mio ruolo di sindaco, seppur per l'ordinaria amministrazione e per gli atti urgenti e indifferibili».