Valle Peligna Politica
25 Giugno 2025, 06:39
LA REGIONE ABRUZZO DICE NO ALLA LINEA ADRIATICA
Mario Pizzola
L’approvazione alla unanimità, da parte della Commissione Ambiente della Regione, della risoluzione con cui si impegna il presidente Marsilio “a sostenere in tutte le sedi istituzionali la posizione di assoluta contrarietà della Regione Abruzzo al progetto Linea Adriatica” è la conferma della giustezza della nostra lotta quasi ventennale contro l’inutile e devastante progetto della Snam.
Il voto di ieri rappresenta una evidente smentita dell’operato del governo Meloni che ha autorizzato l’opera. È anche una chiara risposta a quanti finora hanno sostenevano che si tratta di una battaglia sbagliata e che, anziché continuare ad opporsi, sarebbe opportuno scendere a patti con la Snam per trattare fantomatiche compensazioni.
Prendiamo atto con soddisfazione che anche i partiti di centrodestra hanno espresso con convinzione la loro netta contrarietà, dopo una ponderata valutazione di tutti gli aspetti del problema. E lo hanno fatto nella consapevolezza che l’opera non porterà nessun vantaggio né all’Abruzzo né all’Italia, ma solo danni e rischi per i territori coinvolti.
Nelle scorse settimane come No Snam di Sulmona, L’Aquila e Paganica, siamo stati auditi dalla Commissione regionale e in quella occasione abbiamo spiegato in modo dettagliato perché l’opera è inutile, stante il drastico calo dei consumi di gas; perché essa rappresenta un pericolo per l’Abruzzo interno, area ad elevato rischio sismico, che sarà attraversato dal metanodotto per 106 chilometri; e perché provocherà notevoli danni alle economie locali già in forte affanno.
La Snam, anch’essa invitata dalla Commissione Ambiente a portare le sue ragioni, ha invece preferito defilarsi dimostrando ancora una volta che il suo modo di operare è fatto solo di arroganza e non di dialogo e di confronto con le istituzioni.
Ringraziamo il consigliere regionale del PD Pierpaolo Pietrucci, da sempre a fianco della nostra lotta, per l’impegno profuso anche in questa occasione, dimostrando che le battaglie, quando sono giuste e per l’interesse generale, vanno combattute fino in fondo.
Ora ci aspettiamo che il presidente Marsilio dia attuazione, nei confronti del governo, a tutti i punti della risoluzione. Tra questi anche la richiesta di apposizione del vincolo culturale sull’area della centrale Snam, a Case Pente di Sulmona, dove gli scavi di archeologia preventiva hanno portato alla luce numerosi reperti, tali da costituire un unicum di elevato valore storico; e dove purtroppo una sciagurata e criminogena decisione della Soprintendenza dell’Aquila ha consentito alle ruspe della Snam di distruggere le tracce di un villaggio risalente a 4200 anni fa, il cui studio avrebbe consentito di riscrivere la storia delle origini di Sulmona.
Mario Pizzola Coordinamento Per il clima Fuori dal fossile – Sulmona