Villalago Interventi
18 Giugno 2025, 06:28
Lettera al direttore: “non può essere consentito agli ungulati di invadere ‘prepotentemente’ l'intero ambito abitato”
Paolo Tamburrino
Gent.mo Direttore, sono un frequentatore di Villalago, proprietario di un'abitazione sita in Villalago alla via Caranfa s.c. " condominio quartavanti", durante parte delle vacanze invernali ed estive.
Condivido quanto da Lei espresso "tra le righe" e cioè che in un ambiente antropico, tanto più durante l'affollato mese di agosto, non può essere consentito agli ungulati di invadere "prepotentemente" l'intero ambito abitato.
E ciò a prescindere dall'ordinanza del T.A.R. la quale peraltro non si è espressa nel merito degli abbattimenti stabiliti dall'Ente Regionale, essendo ormai terminata la stagione venatoria.
Resta il fatto che a prescindere dalle ordinanze sindacali in merito ai comportamenti che dovrebbero tenere gli umani, non è possibile chiedere ai cervi la stessa osservanza comportamentale!
La scorsa estate un amico che risiede in Villalago durante l'estate mi ha raccontato che, senza alcun motivo apparente, un cervo ha inseguito uno dei suoi figli minorenni il quale ben lungi dall'essersi avvicinato, inopinatamente, all'animale, si teneva a debita distanza per i fatti suoi.
Solo per miracolo il ragazzino di anni 13 è riuscito ad andare via evitando il peggio, ma è tuttora traumatizzato dall'evento e non vuole più andare al lago Pio.
Ciò accadeva al lago Pio, luogo che dovrebbe essere deputato al relax dei residenti e dei turisti o villeggianti come il sottoscritto.
In altre occasioni mi è stato riferito di cervi aggressivi nei confronti di bambini ed adulti, costretti a cambiare strada o ad attendere per potere impegnare loro ( e non i cervi!) una via di fuga.
In altri casi nel parcheggio privato dove sosta la mia autovettura ho trovato i cervi che, bontà loro, per miracolo non mi hanno danneggiato il mezzo mentre cercavano di mangiare la vegetazione rampicante che delimita il parcheggio.
Altre volte di notte, al ritorno da Scanno, ho evitato, sempre per miracolo, di entrare in collisione con i cervi che stazionano in zona RSA .
Orbene, è evidente che abbattimento o meno la Pubblica Amministrazione deve provvedere con urgenza e con qualsiasi mezzo ad evitare che i cervi costituiscano grave pericolo per l'incolumità delle persone essendo del tutto insufficiente la su citata cartellonistica.
Di certo gli avvisi de quo, non possono costituire un "alibi" idoneo ad esimere la .P.A. dalla sua responsabilità in sede civile e penale, qualora si verifichino danni a persone ed a cose.
Il pericolo concreto è evidente ( e ciò a prescindere dall'imprudenza di taluni) -sopratutto per i bambini che vanno vigilati ma non possono di certo essere tenuti a guinzaglio- e chi non provvede secondo le proprie competenze, e con l'auspicio che non accadono fatti ancor più gravi, sarebbe chiamato a rispondere del proprio operato.
I cervi vanno allontanati dai centri abitati senza se e senza ma in quanto la salute pubblica di certo non può piegarsi a meri interessi di bottega e pseudo-turismo.
Con cordialità, Avv. Paolo Tamburrino