Ad Avezzano il Centro del riuso: un nuovo passo in avanti verso l’economia circolare

Nuovo passo in avanti ad Avezzano verso l'economia circolare con il Centro del riuso, realizzato da Tekneko in collaborazione con il Comune. La nuova struttura, situata in via Generale Ruben, si estende su una superficie di 300 metri quadrati espositivi e rappresenta un punto di riferimento per il riutilizzo e la valorizzazione dei materiali dismessi dai cittadini.
 Il progetto, dal valore di circa 600mila euro, nasce con l’obiettivo di incentivare la raccolta e il riuso di beni ancora utilizzabili, riducendo così la quantità di rifiuti destinati allo smaltimento e promuovendo un modello virtuoso di economia circolare. Il Centro del riuso sarà accessibile esclusivamente agli utenti iscritti a ruolo Tari e permetterà la consegna e il prelievo gratuito di oggetti ancora in buono stato, che potranno così avere una seconda vita.
 “L’avvio del centro di riuso con un regolamento che potremmo definire, per certo versi, sperimentale”, ha spiegato l’assessore Antonietta Dominici, “rappresenta un passo avanti nella gestione dell’ambiente e dell’economia della città. Tutto ciò che è usato, ma non è rifiuto, ed è possibile riutilizzare, infatti, potrà essere portato nel centro per donargli nuova vita e nuova utilità. Questo avrà un risvolto positivo sulla gestione complessiva dell’ambente ad Avezzano, e anche piccole ricadute economiche in favore dei cittadini.
 Al momento gli unici generi che non potranno essere portati sono quelli relativi al vestiario. Accessori sì, ma indumenti no per questioni di carattere gestione igienico - sanitario.
Voglio condividere con tutti una speranza che è anche una preghiera. Il centro Riuso, come suggerisce il nome non è da intendersi come una discarica. Quindi, mi auguro nessuno utilizzi quell’area per abbandonare oggetti e rifiuti di ogni genere. Saremo felici, invece, di avere suggerimenti, consigli, segnalazioni per migliorare e, soprattutto, sviluppare i servizi che questa importante struttura potrà offrire”.
 L’iniziativa si inserisce nel quadro normativo regionale, seguendo le linee guida della Delibera di Giunta Regionale n. 66 del 13/02/2012, e si integra con la rete dei centri di raccolta comunali e intercomunali dei rifiuti urbani. L’obiettivo è creare una filiera regionale del riuso, contribuendo alla riduzione dell’impatto ambientale e alla sensibilizzazione della cittadinanza verso pratiche più sostenibili.