Eccezionale scoperta nel Fiume Sagittario: il Pesce Luna

Il personale della Riserva Gole del Sagittario ha rilevato la presenza del Pesce Luna (Mola mola) all'interno del Fiume in località Sorgenti del Cavuto.  "Somiglia a una testa scolpita nella pietra" -  dichiara la direttrice della Riserva -  "si raccomanda quindi a tutti i fruitori dell'area di non calpestare le rocce per non incappare nell'animale con il rischio di cadere e farsi male".
Il pesce luna è conosciuto scientificamente come “Mola Mola”. Il nome deriva dal latino e significa “macina”, scelto per richiamare la forma rotonda e appiattita del corpo di questo pesce. In italiano, il nome comune "pesce luna" fa anch'esso riferimento alla silhouette distintiva della specie. Gli inglesi, invece, lo chiamano "ocean sunfish" (pesce sole oceanico), un nome che trae spunto da una delle sue abitudini più bizzarre: galleggiare in superficie, con un lato del corpo esposto al sole, per riscaldarsi. È infatti un'immagine abbastanza comune vedere questi pesci vicino alla superficie mentre si crogiolano al sole, per aumentare la loro temperatura corporea dopo aver effettuato immersioni profonde, che possono raggiungere i 600 metri. Raggiunge dimensioni straordinarie: può superare i 3 metri di lunghezza e i 4 metri di altezza , con un peso di circa 2 tonnellate.
Questo pesce è caratterizzato da una forma ovoidale-allungata compressa, Posteriormente non c’è una vera pinna caudale ma un'escrescenza carnosa, poco mobile, che parte dalla radice della pinna dorsale. La bocca è piccola e presenta denti fusi a formare una sorta di becco tagliente. Si nutre di meduse, zooplancton e piccoli pesci.
La pelle, coriacea e ruvida per la presenza di piccole spine, può raggiungere uno spessore di oltre una decina di centimetri e tale caratteristica consente, contrariamente agli altri pesci, un’agevole tassidermizzazione. La pelle è generalmente infestata da numerosi parassiti da cui i pesci si liberano raggiungendo la superficie del mare e facendosi beccare dagli uccelli. Non è aggressivo, non è velenoso e non è pericoloso per l’uomo. Questo pesce morde solo se fortemente molestato altrimenti ha una natura molto tranquilla e passiva.La locomozione è quindi affidata alle grandi pinne dorsale e anale. Le pinne pettorali, stabilizzatrici, sono piccole e a ventaglio.A due centimetri, i giovani somigliano agli adulti. Crescendo, diventano sempre più solitari. È una specie piuttosto comune nei nostri mari.
Come mai si trova nel Fiume Sagittario? Nei prossimi giorni arriverà una squadra di ittiologi specilizzati della ditta “Sampei e figli” e ci spiegherà il come e il perché.