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25 Aprile 2025, 06:59
Oggi 25 Aprile Festa della Liberazione
Redazione
Il 25 aprile 1945 è una una data fondamentale nella storia della nostra Repubblica che sancì la fine della guerra e la riconquistata dell’indipendenza. In quel conflitto gli Italiani, civili e militari, offrirono grandi sacrifici e patirono numerosi lutti ma, alla fine, l’Italia fu nuovamente libera, unita e indipendente sotto un’unica Bandiera, con una grande volontà di ricostruzione, morale e materiale.
Nel nostro Abruzzo già da un anno era operativa la formazione militare partigiana “Brigata Maiella”, l'unica formazione partigiana a essere decorata di medaglia d'oro al valor militare alla bandiera, nonché tra le pochissime formazioni di patrioti di ispirazione repubblicana aggregate alle forze alleate.
In quella data il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia proclamò l’insurrezione generale contro i nazifascisti che ancora occupavano i territori del Nord della Penisola. Ricevuto l’ordine le forze partigiane sferrarono attacchi contro i tedeschi occupanti e i fascisti della Repubblica Sociale Italiana, costringendoli alla resa già alcuni giorni prima dell’arrivo degli Alleati.
Liberata l’Italia, Il 2 giugno 1946, ci fu il referendum per determinare la forma di Governo. Per la prima volta parteciparono anche le donne a una consultazione politica nazionale: risultarono votanti circa 13 milioni di donne e 12 milioni di uomini, pari complessivamente all'89,08% degli allora 28 005 449 aventi diritto al voto.
I risultati furono proclamati dalla Corte di cassazione il 10 giugno 1946: 12 717 923 cittadini favorevoli alla repubblica e 10 719 284 cittadini favorevoli alla monarchia. Con due milioni di scarto il popolo italiano scelse la forma di governo repubblicana.
Approvata dall'Assemblea Costituente il 22 dicembre 1947 la Costituzione venne promulgata dal capo provvisorio dello Stato Enrico De Nicola il 27 dicembre 1948.
I principi fondamentali sono quelli di libertà, eguaglianza, solidarietà, lavoro, pace, dignità della persona, in una democrazia fondata sul pluralismo. È vigente ancora oggi.