Pescara e Provincia Sociale
16 Aprile 2025, 07:27
A Montesilvano prende forma il protagonismo giovanile
Maria Gabriella Orlando
Un weekend ricco di energia, idee e visioni. Il 12 e 13 aprile 2025, la Sala Di Giacomo di Palazzo Baldoni a Montesilvano ha ospitato il Laboratorio di Attivazione Giovanile, un’esperienza partecipativa gratuita rivolta a giovani del territorio, nata con l’obiettivo di esplorare e approfondire le priorità delle nuove generazioni in tema di spazi di aggregazione, inclusione, diversità e riconoscimento.
Il laboratorio è stato promosso dal Comune di Montesilvano nell’ambito del Progetto Youth Work Montesilvano, con il sostegno del Bando Abruzzo Giovani della Regione Abruzzo e in sinergia con il Pulpa Festival 2025 – Futuro e Connessioni.
Presente e attivamente coinvolta anche la Referente alle Politiche Giovanili e Project Manager del Comune, Francesca Lupo, a testimonianza del valore istituzionale del percorso e del suo inserimento all’interno del sistema giovani del Comune di Montesilvano. Questo laboratorio rappresenta infatti un ulteriore tassello verso la costruzione dello Spazio Giovani Multifunzionale di Via Mincio, uno spazio fisico e simbolico che sarà abitato dalle idee e dalle proposte emerse proprio durante questi incontri.
Guidati dai facilitatori ed educatori Annamaria Simeone e Cristian Brisacani, dall’artista Piera Mattioli e dal Gruppo degli Youth Leaders di Montesilvano, i partecipanti hanno lavorato con metodologie basate sull’educazione non formale, la co-progettazione e l’arte collaborativa, immergendosi in momenti di confronto creativo, riflessione personale e progettazione collettiva.
Hanno preso parte alle attività anche gli studenti e le studentesse dell’Istituto di Istruzione Superiore “E. Alessandrini”, a conferma del forte legame con il territorio e con il mondo scolastico.
Tra post-it, lavagne, mappe, disegni, collage, attività di riflessione, formazione e discussione disegnate e facilitate da ragazzi e ragazze di Montesilvano che stanno acquisendo competenze di Leadership e Animazione in un percorso disegnato su misura, si è cercata risposta a una domanda centrale: “Come possiamo trasformare gli spazi della città in luoghi di espressione, identità e protagonismo giovanile?”
Le idee sono state tanto immaginifiche quanto concrete: coworking accessibili, biblioteche sul mare, spazi per eventi notturni nei parchi, laboratori artistici permanenti, luoghi ricreativi e sicuri, zone di ascolto e supporto per i giovani.
Uno degli elementi più significativi è stata la partecipazione interculturale e inclusiva del gruppo: 25 giovani con background differenti, provenienti da vari contesti sociali e culturali, hanno lavorato insieme costruendo legami autentici. Tra loro anche una delegazione di ragazzi provenienti dai Centri per Minori Stranieri Non Accompagnati gestiti dall’Azienda Speciale la cui presenza alla pari ha arricchito il confronto e creato connessioni spontanee e significative con gli altri partecipanti. Particolarmente intensa e coinvolgente la partecipazione di Andrea, giovane con disabilità motoria, che ha preso parte attivamente a tutte le attività proposte, confermando la vocazione profondamente inclusiva del laboratorio.
In un clima di ascolto e rispetto reciproco, i ragazzi hanno affrontato anche temi legati alla partecipazione civica:
“Cosa significa essere cittadino o abitante?”,
“Cosa posso fare per migliorare la mia comunità?”,
“Cos’è la partecipazione?”.