Le pupe e i cavalli: i biscotti abruzzesi per Pasqua

Cosa c’entrano dei biscotti a forma di bambina e cavallo con la Pasqua? Succede in Abruzzo, quando con l’avvicinarsi delle feste pasquali, torna la tradizione di sfornare dei biscotti di pasta frolla proprio con queste sembianze. Si chiamano pupe e cavalli e sono molto legati alla cultura contadina e al simbolismo religioso di questa celebrazione cristiana. Tramandati di generazione in generazione, le pupe e i cavalli hanno una storia lunga nella pasticceria abruzzese tanto che bisogna tornare nel XIX Secolo per scoprire l’origine e la nascita
La storia delle pupe e cavalli in Abruzzo
Per capire il simbolismo dietro questi semplici biscotti bisogna collegare la Pasqua con le tradizioni contadine di un tempo. Infatti, solitamente, questa celebrazione cristiana cade nel periodo primaverile, momento in cui rinasce il ciclo vitale delle campagne. Infatti già a partire dal 1800 negli ambienti più rurali di questa regione, fortemente legata all’attività agropastorale, si festeggiava l’equinozio e dunque la rinascita dei raccolti con riti e feste propiziatorie.  La tavola si faceva più abbondante, le famiglie preparavano banchetti sostanziosi con dolci e altre ricette. Come le pupe e i cavalli, che si donavano ai bambini. Ai maschi il cavallo, simbolo di forza e coraggio, alle femmine le pupe, che invece simboleggiavano la fertilità e l’accoglienza.
Questi biscotti, inoltre, venivano anche regalati ai futuri sposi prima delle nozze, come auspicio per un felice matrimonio e una vita prospera. E con il tempo questa tradizione, di matrice pagana si può dire, andò a mischiarsi con il simbolismo del Cristianesimo. Infatti i biscotti venivano addobbati con croci e uova sode, a richiamare la rinascita e quindi la resurrezione di Cristo. Le pupe e i cavalli venivano spezzati, prima di essere consumati, a mimare il gesto dell’Eucarestia cristiana.
Come si fanno i biscotti abruzzesi della Pasqua
Oggi questa tradizione, seppure meno sentita che nei secoli passati, ancora è portata avanti dalle famiglie abruzzesi. Sono dei dolcetti semplici con ingredienti a disposizione di tutti: farina, uova, zucchero, lievito e scorza di limone. Ciò che cambia è la decorazione dei biscotti, modellati appunto a forma di bambina e cavallo: ciliegie candite, zuccherini, gocce di cioccolato, granella di zucchero. Si cuociono in forno e poi si condividono con tutta la famiglia. (CiboToday)