Messa dell’Annunciazione all’aperto nei pressi del Santuario della Madonna del Lago

Il 25 marzo ricorda l’annunciazione del Signore con il saluto dell’Angelo Gabriele a Maria. A Scanno è la Madonna del Lago ad essere venerata come SS. Annunziata dal 1702, anno di consacrazione della chiesetta, fatta edificare in seguito ai prodigi ad opera dell’ immagine di una madonnina scolpita su legno, collocata sulla roccia.
La devozione a questa effigie mariana, che identifica la comunità scannese, attraverso i secoli non è venuta mai meno e si rafforza nel fervore che riecheggia nella storia. In questo luogo che unisce fede e memoria, ieri pomeriggio, 25 Marzo, il popolo si è raccolto con lo sguardo rivolto alla statuina prelevata dal suo santuario, intorno all’altare per la santa messa, celebrata dal parroco di Scanno e Frattura. Per un giorno i prati del lago hanno simboleggiato una cattedrale all’aperto, con la volta del cielo e le suggestive pareti delle montagne, con lo sfondo del lago dalle fresche acque risalite di livello e i raggi del sole intermittenti attraverso le nuvole ad illuminare l’intero paesaggio.
Non hanno lasciato le loro case i fedeli solo per un desiderio ameno di godere della bellezza che offre il lago, ma per un incontro con il Dio che deve venire, come ha sottolineato don Luigi, facendo leva sul “venire” divino e l’uomo che si fa “incontro”.
Tra il verde dei prati, cosparsi di margherite primaverili e l’orizzonte dell’acqua, al cospetto del santuario proteso verso il cielo, i fedeli hanno guardato a Maria, simbolo di protezione e speranza.
Anche quest’anno, le persone anziane e in difficoltà a camminare, hanno potuto usufruire del pullman navetta, trovando sul posto le sedie messe a disposizione dai proprietari dell’Albergo del Lago.