Scanno Necrologi
5 Febbraio 2025, 06:22
Giorgio Morelli è salito nell’Olimpo dei grandi “Costruttori” di Storia
Roberto Grossi
L’amico e maestro di cultura Giorgio Morelli ci ha lasciato ieri mattina. Domani, giovedì 6 febbraio 2025, avrebbe compiuto 93 anni.
La morte se l’è preso nella sua casa romana, sollevandolo dalle sofferenze che la vita spesso ci riserva prima di abbandonarci. Era un bibliofilo, un attento ricercatore di notizie, un capace “escavatore” di documenti dai fogli ingialliti di antichi testi, un frequentatore assiduo di biblioteche: una passione, la sua, che lo ha spinto a riportare alla luce e a ricostruire la storia di Scanno, il suo paese per via materna. Un lascito di libri, di pubblicazioni, che non hanno pari nella nostra Valle.
Come bibliofilo ha dato alle stampe due preziose pubblicazioni: la prima, Bibliografia di Scanno e della Valle del Sagittario, con 1021 autori; la seconda, Bibliografia della Valle del Sagittario (1535-2000), ne conta 1262. Uno sfoglio enorme di libri, per lo più rari, per segnalarci 2283 autori che hanno scritto sui paesi della nostra Valle. Li trovava spesso nelle bancarelle, che lui, attento bouquiniste, frequentava di sovente. Grazie Giorgio!
Di te ho tanti ricordi, soprattutto quando, tu, Marco ed io, andavamo alle riunioni della “Storia Patria”. Ti rivedo disponibile per quanti ti avvicinavano a chiederti quello o quell’altro documento. Eri così stimato e apprezzato tanto da essere festeggiato a Scanno dall’Associazione di cui eri deputato.
Insieme alla redazione del nostro “Gazzettino della Valle del Sagittario” ti ringrazio per i tuoi articoli e per averti assunto il compito di stilarne, senza nulla chiedere, “L’indice” per gli anni 1989-2020.
Per me era un onore vederti presente ai “Sabati letterari” che organizzavo in Agosto con Angelo al “Pan dell’Orso”, facendo tesoro dei tuoi consigli.
Ricordo con un sorriso, quando venne a casa mia il sindaco Pietro Spacone e ci trovò che stavamo, soli soletti, cenando soltanto con un po’ d’insalata. Lui si stupì tanto da mettersi a ridere (quell’anno 1984 ero da solo, senza la famiglia). Tu eri molto parco e senza pretese nel mangiare e fosti proprio tu a scegliere quel menù.
Ti confesso che quando mi è giunta la notizia della tua morte, non ho saputo frenare le lacrime.
Domani ci saranno i tuoi funerali a Roma per poi essere sepolto nel cimitero di Scanno, per tua espressa volontà. Verrò a salutarti.
Caro amico, noi della redazione di questo giornale, insieme ai tuoi cari a cui vanno le più sentite condoglianze, sconfiggeremo la morte, per dirla col Foscolo, col tuo ricordo, fatto di stima e amicizia sincera.
Addio Giorgio!