Tutto esaurito al Caniglia per “L’Ispettore generale”

È in programma domenica 9 febbraio alle ore 18:00 al teatro Caniglia di Sulmona lo spettacolo teatrale “L’Ispettore generale” con Rocco Papaleo. Per gli amanti del teatro non ci sono più posti disponibili in tutti i settori del teatro. Il tutto esaurito si è registrato in pochi giorni.
Tutto questo va senz’altro a vantaggio della commedia in programma e nel contempo degli attorti che la rappresentano, perché è segno che la commedia è divertente e di successo.
L'ispettore generale è un'opera teatrale satirica di Nikolaj Gogol'. Scritta nel 1836, è considerata uno dei capolavori dello scrittore russo.
È una commedia degli equivoci, dai ritmi frenetici, una sarabanda grottesca che tra una trascinante colonna sonora e una scenografia mobile trasporta gli spettatori nel vortice degli eventi.
In una remota cittadina della Russia zarista, gira voce che un funzionario sia arrivato in città da San Pietroburgo, sotto mentite spoglie, per valutare il funzionamento della burocrazia provinciale: la notizia getta nel panico i notabili del paese preoccupati per le loro sorti dopo anni di malgoverno e corruzione. Il terrore di essere smascherati e puniti li fa scivolare nell’equivoco, in quello scambio di persona attorno a cui ruota l’intera storia.
La commedia di Gogol -ispirata a fatti biografici- è una durissima accusa nei confronti della corruzione dei burocrati della Russia del tempo, che rappresentata oggi diviene satira contemporanea nei confronti delle piccolezze morali, del degrado morale dei nostri giorni.
La sfrenata comicità di fondo nasconde la miseria e la meschinità degli esseri umani, tra cui Gogol pare non salvare nessuno: sono tutti colpevoli, tutti corrotti e corruttori, in questa desolante farsa che è la vita, in cui pur di non piangere si è costretti a ridere.
Sul palco, sotto la regia di Leo Muscato, oltre a Rocco Papaleo ci saranno Elena Aimone, Giulio Baraldi, Letizia Bravi, Marco Brinzi, Michele Cipriani, Salvatore Cutrì, Marta Dalla Via, Marco Gobetti, Daniele Marmi, Mauro Parrinello, Michele Schiano di Cola e Marco Vergani.