Cocullo Cultura
24 Febbraio 2025, 00:20
Il tessuto sbrindellato in sei puntate
Nino Chiocchio
VI puntata - APPENDICE I punti più salienti delle pergamene n. 1 e n. 2 coprono uno spazio temporale di circa un secolo: dalla fine della prosapia Berardi-Ruggeri (durata circa mezzo millennio ed estinta alla fine del ‘400), continuata poi con i Ruggeri con l’uccisione di Ruggerotto da parte di Alfonso II Piccolomini all’inizio degli Aragonesi-Piccolomini. Sulle due casate e sulle loro genealogie mi sono soffermato altrove.
La terza pergamena (non ho ritenuto di pubblicarne una del ‘600, che peraltro è importante per quanto riguarda la sopravvivenza del cognome Ruggeri poiché la collettività cocullese si rivolgeva ad un certo don Matteo Ruggeri per ottenere l’accoglimento di una petizione rivolta ad un’alta autorità religiosa) concerne credo la più antica organizzazione religiosa del paese.
Da GOOGLE: 1- D’AVALOS STORIA DEI MARCHESI DI PESCARA-
Berardo Gaspare d'Aquino († 1461), I marchese di Pescara, sposato con Beatrice Caetani, figlia dei signori di Sermoneta. Gli succedette suo figlio: Francesco Antonio d'Aquino († 1472 ca.), II marchese di Pescara. sposato con Francesca Orsini, senza discendenti. Gli succedette sua sorella: Antonella d'Aquino († 1493), III marchesa di Pescara. sposata con Innico I d'Avalos, figlio del connestabile di Castiglia Ruy López Dávalos, Gli succedette suo figlio: Alfonso II d'Avalos d'Aquino († 1495), IV marchese di Pescara. Gli succedette suo figlio: Fernando Francesco d'Avalos (1490-1525), V marchese di Pescara. sposato con Vittoria Colonna, figlia di Fabrizio Colonna, I duca di Paliano. Gli succedette suo cugino, figlio di Innico d'Avalos, I marchese del Vasto, fratello del IV marchese di Pescara: Alfonso III d'Avalos d'Aquino (1502-1546), principe di Francavilla, II marchese del Vasto, VI marchese di Pescara. sposato con Maria d'Aragona, figlia di Ferdinando d'Aragona, I duca di Montalto. Gli succedette suo figlio: Francesco Ferdinando d'Avalos d'Aquino d'Aragona (1531-1571), III marchese del Vasto, VII marchese di Pescara. sposato con Isabella Gonzaga, figlia di Federico II Gonzaga e Margherita Paleologa.
Ecc. ecc….
2- Un articolo su Jacovella è stato pubblicato il 24/10/2023 sul Gazzettino-online.
3- Il 21.11.2023 tratteggiai su questa Rivista (online) la figura di un umanista che era figlio di Jacovella e che si chiamava Pietro, cioè aveva il nome del reggente che compilò la pergamena. Sono molto dispiaciuto di non aver potuto consultare i manoscritti che di questo Pietro sono conservati nella Biblioteca Nazionale di Parigi. Soprattutto ventilai la possibilità che in incognito questo Pietro, il quale si occupava quasi esclusivamente degli studi umanistici, potrebbe aver celato il suo vero cognome in una specie di anonimato.
4 - PICCOLOMINI
Dalla fine del 1300 si era accentuato il fenomeno del nepotismo dei papi (che raggiunse l’acme proprio nel 1500), di volta in volta filofrancesi e filospagnoli, ostili o meno alle signorie più illustri a seconda delle loro tendenze politiche. Raimondo, figlio di Nicola Orsini, terzo conte di Nola, nipote di Sveva, principe di Pitigliano[1] e di Nola, aggiunse al suo cognome quello dei del Balzo perché adottato dallo zio Raimondo del Balzo. In definitiva quasi tutti i feudi dei del Balzo passarono agli Orsini ed il nome del loro casato si perpetuò in quello di questi ultimi. Costoro poi ebbero stretti rapporti con i Piccolomini (i quali già nel ‘300 si erano imposti all’attenzione con il Palio di Siena, con la mercatura, con l’agricoltura e altre attività che fruttarono loro grandi proprietà): questi li ebbero anche con i Pignatelli Aragona, i Colonna, ecc.: Maria Orsini, sposa di Francesco Orsini di Gravina (quello ucciso nel ’503 per ordine di Cesare Borgia), era figlia di Antonio Maria I Todeschini Piccolomini d’Aragona, conte di Celano.
[1] Una volta gli Orsini erano stati anche conti di Celano.