Abruzzo Cronaca
15 Febbraio 2025, 07:29
Vini d’Abruzzo al "Wine Paris 2025"
Redazione
Alla vetrina internazionale di Parigi, dal 10 al 12 febbraio, c’è stato anche l’Abruzzo con il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo. Lo stand è organizzato in un’area collettiva formata da 28 aziende con circa un centinaio etichette di cantine, pronte a presentare tutte le novità del panorama enologico abruzzese. È l’occasione per raccontare ancor più nel dettaglio l’entrata in vigore – a partire proprio dalla vendemmia 2024 – del “Modello Abruzzo” con l’introduzione della menzione Superiore per le Dop, delle nuove appellazioni provinciali, e dell’unica Indicazione Geografica Protetta – Terre d’Abruzzo Igp.
Per la promozione del vino abruzzese, tuttavia, il 2025 non parte con il Wine Paris: il Consorzio ha già realizzato un’attività di promozione a Zurigo, alla presenza di 23 aziende con masterclass e banchi d’assaggio, ha partecipato al Gold Awards Cerimony Uk Sommelier Association, a Londra, dove sono stati premiati i migliori sommelier ed esperti del settore inglesi, e ha organizzato anche un tasting sul Montepulciano d’Abruzzo, infine ad Edimburgo, dove si è svolta una masterclass dedicata agli operatori del trade.
“Wine Paris & Vinexpo Paris è una grande opportunità di promozione in Francia, dove nel 2024 le nostre esportazioni sono cresciute del 57% in valore, ma anche verso i mercati del nord Europa grazie alla presenza di operatori di Paesi target, come possono essere Paesi Bassi e Danimarca.
Si è dunque solo all’inizio di una lunga serie di iniziative in giro per l’Europa e il mondo, come conferma il presidente del Consorzio Alessandro Nicodemi: “Sarà un 2025 ricco di appuntamenti, anche al di fuori del nostro Paese, in continuità con la strategia di voler allargare o potenziare i nostri mercati di riferimento. Rispetto al Wine Paris, siamo stati tra i primi, in Italia, ad intuirne le potenzialità”.
“Abbiamo appena appreso, dai dati del terzo trimestre 2024, quanto il Montepulciano d’Abruzzo abbia registrato un incremento record nelle esportazioni, per cui non si può non concentrare la massima attenzione nei confronti della promozione all’estero”, commenta Emanuele Imprudente, vice presidente della Regione con delega all’Agricoltura. “La competitività del settore e la qualità delle nostre produzioni costituiscono un modello di sviluppo, non solo economico ma anche ambientale e sociale, sul quale non smettiamo di investire e i risultati ci danno ragione”.