Frattura anche a Dicembre celebra il suo Santo Patrono

Anche quest’anno a Frattura il 6 Dicembre si è celebrato il Santo Patrono, San Nicola. Il 6 Dicembre, appunto, data che coincide con la commemorazione, secondo il calendario liturgico romano generale, con la morte del Santo avvenuta nel 343 a Myra. Le sue reliquie furono riportate in Italia, a Bari, nel 1087. Da lì la venerazione in tutto il Paese, è uno dei santi più venerati, e anche in Frattura. Una cerimonia che va così a compendiare i veri e propri festeggiamenti che nella tradizione fratturese si sono svolti fino a metà degli anni ‘80 il 13 Settembre e  poi nella seconda domenica sempre di Settembre, per garantire, a seguito delle evoluzioni socio-economiche locali, un afflusso importante di fedeli.
Quella di Settembre rimane comunque la vera Festa solenne, con riti religiosi, processione e festeggiamenti civili. Un’ occasione di ritrovo sentito e sincero per tutta la Comunità. L’evento di Dicembre quindi un voler mantenere la tradizione di un appuntamento molto singolare, perché non solo religioso, un momento che apre idealmente il Natale, visto che San Nicola, in luogo della sua generosità, vive anche nella cultura popolare in un modo curioso: da lui derivano molte leggende che hanno generato la figura moderna di Babbo Natale (Santa Claus).
Nella tarda mattinata è stata così celebrata, nei locali della ex scuola vista ancora l’indisponibilità della chiesa a seguito dei lavori di manutenzione, dal parroco Don Luigi Ferrari la Santa Messa, a cui ha preso parte un nutrito gruppo di fedeli fratturesi, alcuni accorsi per l’occasione anche da Sulmona. Cerimonia necessariamente intima, visto il periodo, ma non meno calorosa, accogliente e in qualche modo ancor più significativa. A seguire, quindi, sempre per volere del parroco e del suo sempre vivo entusiasmo, fattivo e contagioso, la giornata è proseguita, sempre a Frattura, nei locali del Circolo Culturale-Ricreativo “Rolando Martorella”, dove è stato consumato un lauto pranzo comunitario nella luminosità della gradevole giornata. Il momento di partecipazione spirituale ha avuto in questa maniera modo di proseguire e confondersi in un  momento di altrettanta accoglienza reciproca in onore di San Nicola e dello Spirito natalizio che gli è proprio.