Editoriali
15 Dicembre 2025
Il lunedì del direttore
Un sindaco oggi, dal punto di vista umano e culturale, come dovrebbe essere?
Intervista a Gemini, l’intelligenza artificiale di Google
Roberto Grossi
Per non dire ancora la mia, che in questi editoriali l’ho esplicitata più volte, ho intervistato a riguardo Gemini, l’intelligenza artificiale di Google.
A Gemini è stato fatto svolgere il test di ammissione a medicina. Il voto finale è stato di 31/31. Questo risultato mi ha invogliato a intervistarla, ritenendola capace di risposte intelligenti.
D - Allora, Gemini, un sindaco oggi, dal punto di vista umano e culturale, come dovrebbe essere?
R - Questa è una domanda eccellente, perché oggi, più che mai, le qualità umane e culturali di un sindaco possono fare la differenza tra una gestione burocratica e una leadership trasformativa.
D - In che modo?
R - Il sindaco moderno non è solo un manager, ma un educatore civico, un mediatore culturale e un catalizzatore di energie locali.
Ecco come dovrebbe essere un sindaco dal punto di vista umano e culturale, strutturato in tre aree chiave: 1 - Qualità Umane: Ascolto e Autenticità; 2 - Visione Culturale: Apertura e Consapevolezza; 3 - Leadership Sociale: Mediazione e Coinvolgimento
D - Per cortesia, Gemini, spieghi queste tre “chiavi” una per volta.
R - La prima: qualità umane, ascolto e autenticità. Detto in modo semplice, un sindaco non deve solo "sentire" le proteste, ma capire le motivazioni profonde e le paure dietro le richieste dei cittadini. L'ascolto attivo è la base per la coesione sociale. Dev’essere umile e serio. Non deve presentarsi come l'uomo della provvidenza, ma come un servitore della comunità (Serietà e affidabilità sono tra le qualità più richieste, secondo gli studi sul profilo ideale del sindaco). Deve essere accessibile e disarmare le conflittualità con la sua compostezza e onestà e incarnare i valori di decoro, misura e rispetto per l'istituzione che rappresenta, trascendendo la persona e mettendo l'interesse comune prima di quello personale o di parte.
Il ruolo del Sindaco è stressante e soggetto a critiche. Egli deve avere la forza d'animo per gestire le emergenze, gli attacchi politici e i fallimenti senza che ciò intacchi la sua determinazione. E poi, il punto più importante. Deve trasmettere un genuino amore per il suo territorio e la volontà di migliorarlo, ispirando nei cittadini la voglia di "mettersi insieme" per la cosa pubblica.
Questi sono i tratti che costruiscono la fiducia e permettono di comprendere veramente la comunità.
D - Gemini, e la seconda “chiave”?
R - La visione culturale va a braccetto con la conoscenza della storia del paese che amministra.
D - In che modo?
R - Il sindaco non gestisce solo le strade, ma l'identità di un luogo. Deve avere una profonda consapevolezza culturale; deve bilanciare la cura delle radici locali con la comprensione dei fenomeni di trasformazione globali (immigrazione, cambiamenti climatici, digitalizzazione), evitando chiusure e promuovendo l'integrazione; deve vedere la cultura (biblioteche, musei, eventi, riqualificazione urbana) non come un costo, ma come un motore essenziale per la qualità della vita, l'attrattività e la rigenerazione urbana; non deve limitarsi all'ordinaria amministrazione, ma tenere d'occhio un "orizzonte alto, ideale, valoriale" che dia significato alle decisioni concrete e motivi la comunità verso un bene comune condiviso.
D - Ultimo punto la leadership Sociale. Come un sindaco la deve far valere?
R - Dal punto di vista della leadership, il sindaco deve essere un costruttore di ponti?
D - Ma come?
R - Egli deve saper mediare tra interessi diversi (ambientalisti vs. costruttori, centro vs. periferia) senza schierarsi ciecamente, cercando soluzioni che massimizzino il beneficio per l'intera collettività; deve superare l'idea che l'amministrazione sia un affare per pochi, ma "far fermentare" le risorse umane e civili, rendendo il cittadino partecipe della costruzione del proprio futuro, e non solo un fruitore di servizi. Egli deve saper costruire rapporti di leale collaborazione non solo con gli uffici comunali, ma anche con gli altri enti di governo e il terzo settore.
D - In definitiva come dev’essere un sindaco oggi?
R - In definitiva, il sindaco ideale oggi è un leader etico e inclusivo che unisce le radici del territorio con una visione proiettata nel futuro.
D - Cara Gemini, sono d’accordo con la tua visione, ma dimmi quali sono i difetti attuali dei sindaci soprattutto dei piccoli paesi.
R - Te li elenco soltanto: mancanza di competenze tecniche e gestionali; eccessiva centralizzazione del potere e paternalismo; difficoltà nella gestione della burocrazia e del personale; conflitti di interesse e clientelismo; scarsa visione a lungo termine e localismo eccessivo.
D - Ti prego, Gemini, in sintesi dammi uno spiegazione almeno su questi due punti: eccessiva centralizzazione del potere e paternalismo e conflitti di interesse e clientelismo.
R - L’eccessiva centralizzazione del potere porta a un eccessivo accentramento delle decisioni su di sé (il cosiddetto "Sindaco-sceriffo" o "padre padrone”), con la conseguenza che la decisione non è frutto di un dibattito democratico trasparente, ma del volere del singolo.
Per quanto riguarda, invece, i conflitti d’interesse e il clientelismo succede spesso che per un sindaco prendere decisioni (es. appalti, permessi) è fare i conti, direttamente o indirettamente, con amici, parenti o sostenitori di sempre, mentre per il clientelismo mina la trasparenza e la fiducia dei cittadini che non sono “vicini” al potere. Genera una forte percezione di clientelismo e favoritismi.
Queste sono le risposte di Gemini. Le faccio mie, perché, anche se con altre parole, avrei fatto le stesse considerazioni.

