Valle Peligna Musica
12 Dicembre 2025
Concerto di Natale nel carcere di Sulmona
Fiorentina Galterio
La Camerata Musicale porta le note e l’atmosfera del Natale tra le persone recluse nel carcere di Sulmona. Sarà il mandolino di Francesco Mammola accompagnato alla chitarra da Lino Giusti nella Casa di Reclusione in occasione delle festività natalizie, a replicare la positiva esperienza dello scorso 21 giugno in occasione della Festa della Musica.
Nella costruttiva collaborazione nata tra l’Istituzione Musicale Sulmonese e la Direzione del Carcere, il Presidente della Camerata Lando Sciuba e il Direttore Artistico Gaetano Di Bacco in accordo con il Direttore Stefano Liberatore fanno entrare definitivamente nel calendario i due appuntamenti annuali. Un altro traguardo per la C. M. S. che da anni persegue l’ambizioso obiettivo di portare la musica fuori dai luoghi deputati per andare incontro alle persone.
Su richiesta di questo speciale pubblico, anche il Concerto di Natale è affidato al collaudato duo Francesco Mammola e Lino Giusti a cui questa volta si aggiunge la voce di Rosanna Di Lisio per un repertorio che da spazio ai classici della canzone napoletana e siciliana. Nel programma non mancheranno i successi di Mina, Ornella Vanoni, Pino Daniele e un omaggio particolare a Domenico Modugno per concludere poi con i grandi classici natalizi.
Il concerto di oggi 12 Dicembre, a partire dalle ore nove del mattino, per ragioni di sicurezza si snoderà in 4 step della durata di 40 minuti. Nella prima parte del programma è prevista la presenza del Sindaco Luca Tirabassi, il vice Commissario di Polizia Paolo La Gatta, il Presidente e il Direttore Artistico della Camerata M.S. Lando Sciuba e Gaetano Di Bacco.
La casa di reclusione di Sulmona, ospita circa 500 persone. Molte sono le attività a cui possono accedere. Dai corsi di laurea e diploma ai laboratori teatrali, di artigianato artistico e per manufatti che sostengono progetti di beneficenza della Caritas, le attività di realizzazione delle Bambole Pigotte per l’UNICEF e le elaborazioni di presepi napoletani in legno e cartapesta. Ma tra i progetti più intriganti già realizzati spicca quello di un bellissimo libro a fumetti contro la violenza di genere che rilegge i personaggi femminili della Divina Commedia, pubblicato da Masciulli lo scorso anno e il progetto multimediale “Abbazie digitali” per seguire il Festival Abbazie Jazz grazie alla realtà virtuale.
La cultura nelle carceri è uno strumento fondamentale per il trattamento e reinserimento dei detenuti nella società. La legge riconosce le attività culturali, ricreative e sportive come elementi essenziali insieme a istruzione, lavoro, religione e contatti con il mondo esterno. Attraverso la musica si rende più semplice l’avvicinamento delle comunità (esterna e interna). “La musica con il suo linguaggio universale può ridurre gli ostacoli creando un punto di incontro tra le due realtà, con momenti di sana evasione ” dice Elisabetta Santolamazza, responsabile delle attività collegate con l’esterno”.

