Richiesto dalla minoranza consiliare di Sulmona un consiglio comunale sulla vicenda Cogesa

Come forze di minoranza a palazzo San Francesco esprimiano profonda preoccupazione  per la grave situazione in cui versa Cogesa, società strategica per la gestione dei rifiuti e dei servizi ambientali del Centro Abruzzo.
L’amministrazione Tirabassi si trincera dietro la formula della “scelta obbligata” relativamente alla gara pubblica. Ma non possiamo accettare questa narrazione: non si tratta di un obbligo, bensì di una scelta politica. Non è stata infatti intrapresa alcuna iniziativa per valutare la possibilità di un affidamento in house, né risulta che il Comune abbia avviato un confronto formale con Agir o con la stessa Cogesa per verificare se sussistano le condizioni per una riorganizzazione del servizio in grado di garantire continuità, efficienza e tutela occupazionale.
Abbiamo  così richiesto un consiglio comunale straordinario per fare piena luce sulla vicenda e aprire finalmente un confronto serio e trasparente con l’Amministrazione, i lavoratori e i cittadini.
Alla richiesta di consiglio comunale, è seguita la Conferenza dei Capigruppo che ha deciso di affrontare la questione in commissione Bilancio, prima che il tema approdi in aula consiliare. Siamo certi che la commissione sarà convocata in tempi rapidi, per evitare ulteriori ritardi e consentire la discussione consiliare in tempi congrui alle legittime attese dei lavoratori e alla gravità della crisi che investe Cogesa.
Quello che come minoranza chiediamo è che la delibera con cui si dà mandato per la gara pubblica, sia sospesa così da avere il tempo per avviare un percorso formale e concreto per trovare una soluzione che porti all'affidamento del servizio in house con una gestione aziendale attenta alla sana efficiente gestione del servizio e tutela della occupazione e dell'ambiente. Per questo abbiamo chiesto  un confronto istituzionale allargato e per questo chiediamo che il presidente del consiglio comunale accetti di invitare e audire le consigliere regionali, i parlamentari e i senatori del territorio, aprendo così il tavolo anche ai livelli superiori che devono farsi carico della responsabilità collettiva.
Inoltre, è importante che siano  coinvolti i sindaci soci di Cogesa i quali se nel 2024 ribadivano, con un comunicato stampa, che Cogesa "va sempre difesa, tutelata e fatta crescere" tanto da esortare al "rinnovo degli affidamenti in house da parte dei Comuni che avevano (ed hanno) la convenzione in scadenza"; oggi, di fronte al fatto dichiarato che il Comune di Sulmona andrà a gara, fanno registrare un assordante silenzio.
Cogesa non deve essere una “questione sulmonese”, ma una questione territoriale, che riguarda tutto il Centro Abruzzo e che richiede l’impegno e la collaborazione di tutti i livelli istituzionali, senza divisioni o chiusure.
Le minoranze del  Comune di Sulmona