Progetto di restauro dell’Organo della chiesa di Santa Maria di Loreto in Villalago

È arrivato ieri in redazione il “Progetto di restauro dell’Organo della chiesa di Santa Maria di Loreto in Villalago”, inviatoci dal suo promotore Antonio Leonardo Caranfa, a cui va tutto il merito dell’iniziativa. Gli auguriamo che abbia buon esito.
L’attuale organo a canne non è quello che da tempo immemorabile era nella chiesa parrocchiale, ma quello del 1952 della ditta Eligio Bevilacqua di Torre dei Nolfi, mentre era vescovo Luciano Marcante e parroco don Emidio Quaglia.
L’antico organo, con chiusura a sportello, fu demolito per il nuovo, venne abbattuta la pregiata cantoria in legno, con quadri di scene sacre, e sostituita con quella in muratura. 
I materiali non hanno resistito al tempo e dopo qualche decina di anni non suonò più, perché molte canne erano da sostituire. Ci provò a farlo restaurare don Renato D’Amico. I tecnici gli dissero che i materiali era deteriorati e andavano sostituiti. Il preventivo di spesa era non sostenibile per un parrocchia piccola come quella di Villalago e non se ne fece nulla.
Questo risale a circa quarant’anni fa e d’allora nessuna iniziativa è stata più presa.
Ai giorni nostri è il giovane Antonio Leonardo che si sta interessando di riportare in vita l’organo, perché - com’è scritto nel progetto - “significa riconnettere il presente con il passato, dare continuità alla tradizione e trasmettere alle future generazioni un’eredità viva e pulsante”.
Nel progetto, titolato  “la Voce del Futuro”, sono coinvolti sia la Curia Diocesana di Sulmona-Valva, sia la Soprintendenza.
L’organo, secondo i periti, “presenta gravi problemi di funzionalità e deterioramento strutturale. Alcune componenti originali risultano compromesse e necessitano di restauro o sostituzione nel rispetto dei criteri conservativi”. La pessima condizione è dovuta al totale stato di abbandono con il canneggio tutto, o in buona parte, rovinato. La causa, oltre l’abbandono, sono il posizionamento del materiale sopra le canne e l’infiltrazione di acqua dalla finestra, posta dietro lo strumento, sopra le parti lignee e le canne del Controbasso”. 
Necessita, quindi, lavori di “Restauro conservativo e funzionale dell’intero organo; Ripristino integrale del sistema fonico e meccanico; Pulitura, revisione e accordatura delle canne; Ripristino della consolle e dei mantici”.
Ad eseguirli sarà la ditta “Buccolini Organi s.r.l. di Roma – Laboratorio specializzato in organaria liturgica e restauro strumenti storici”. 
La spesa preventivata è di € 34.200,00 (IVA inclusa). Sarà coperta per il 70% da fondi CEI (8×1000 e contributi specifici per il patrimonio liturgico) e per il 30% (pari a € 10.260,00) dalla Parrocchia di Villalago, che si rimette al “Buon Cuore” dei parrocchiani. La raccolta delle donazioni inizierà in Gennaio 2026.
I lavori inizieranno il prossimo mese di Aprile per terminare in Luglio. Se tutto andrà per il meglio l’inaugurazione è prevista per il “24 dicembre 2026 – Veglia di Natale”. 
Il progetto “la Voce del Futuro”, come  scrive Antonio, “rappresenta un’opera di fede, cultura e identità. Restituire voce all’organo di Santa Maria di Loreto significa ridare anima alla nostra comunità e costruire un ponte tra passato, presente e futuro”. 

In allegato il dettaglio  dei lavori preventivati dalla Ditta Buccolini Organi.