Italia Cronaca
6 Ottobre 2025
Festa di San Francesco: proiettata la vela originale di San Matteo sulla volta della Basilica di Assisi
Roberto Nannarone
L’ingresso, di buon’ora, per ragioni organizzative, nella chiesa superiore della Basilica di San Francesco ad Assisi, per partecipare sabato scorso alla solenne celebrazione eucaristica presieduta da mons. Camillo Cibotti, vescovo di Isernia-Venafro e Trivento, ci ha consentito di ammirare la straordinaria bellezza degli affreschi di grande rilevanza artistica e spirituale di Giotto e Cimabue ed immergerci in un universo di spiritualità. La loro arte, ancora oggi, parla direttamente al cuore, ricordandoci come il genio umano possa trasformare la fede e l'emozione in immagini immortali.
Con Paola e Luciana, il nostro pensiero è andato a quanto accaduto con il terremoto del 26 settembre 1997, quando una forte scossa colpì l'Umbria e le Marche, causò, oltre a danni ingenti alle case e vittime tra la popolazione, il crollo di parte degli affreschi e delle volte della Basilica superiore di San Francesco in Assisi, tra i quali la volta stellata e la vela di San Matteo, sulla volta a spicchi raffigurante i Quattro Evangelisti di Cimabue.
La volta stellata è stata ricostruita in tutto il suo splendore, mentre il vicino spicchio (“vela”) della volta con la figura di San Matteo, ripristinato altrove per quanto possibile con il recupero degli elementi superstiti originali, non è stato ancora ripristinato nella sua posizione originaria. 
Pochi minuti prima dell'inizio della celebrazione in Basilica, come ogni anno è stato il Custode del Sacro Convento, fra Marco Moroni, OFM Conventuali, ad accogliere i pellegrini e le istituzioni d'Italia.
Subito dopo, a nome dei frati francescani della Basilica di San Francesco insieme alle istituzioni culturali, ha annunciato che, in vista delle iniziative che segneranno l’VIII centenario della morte di San Francesco d’Assisi, si è provveduto al "recupero" ed all’inaugurazione per la prima volta della proiezione a grandezza naturale delle immagini della "vela" di San Matteo del Cimabue sulla superficie corrispondente della volta, dove non è stato ancora possibile ripristinare l'immagine con i frammenti originali. 
Grazie a questa iniziativa del Ministro della Cultura Alessandro Giuli è stato possibile mostrare quanto vi era raffigurato, considerato che non fu possibile ripristinare l’immagine con i frammenti originali, viste le condizioni e le dimensioni in cui furono recuperati i 120.000 frammenti. 
Ora la tecnologia - l’intervento è stato reso possibile grazie al Ministero della Cultura - consente di mostrare come era prima del sisma. La proiezione, realizzata attraverso un proiettore 4k, è stata resa possibile grazie ad un rilievo fotogrammetrico terrestre delle superfici affrescate, tramite fotocamere full-frame. 
È stato generato un modello tridimensionale texturizzato dello stato attuale delle volte oggetto dell’intervento: successivamente, attraverso la ricostruzione geometrica e l’utilizzo delle foto storiche, è stato realizzato un modello tridimensionale della volta antecedente il crollo, così da fornire l’immagine finale coerente con il punto di proiezione, perfettamente integrata con gli affreschi superstiti.
“La vela di Cimabue rinata grazie alla volontà, al sostegno e alle competenze del Ministero della Cultura. Non è soltanto l'eredità di Francesco d'Assisi, ma anche il nostro dovere, e la nostra missione civile e morale”. Ha salutato così il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, la “rinascita” di quella parte mancante del prezioso tesoro artistico durante le celebrazioni per la festa del Santo Patrono d'Italia nella Basilica Superiore di San Francesco ad Assisi.
Mi piace trascrivere di seguito quanto letto dal frate nella Basilica superiore di Assisi prima della celebrazione liturgica, alla presenza del ministro Giuli e del Sacro Convento con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria e i Musei Nazionali dell’Umbria
"Ora prendiamo posto e spegniamo le luci della Basilica per assistere ad una importante novità. Voi tutti ricorderete quale immenso lavoro sia stato necessario per restaurare la volta della nostra chiesa superiore, a seguito del terremoto del 1997. Quell’impresa è riuscita a ricomporre l’intero complesso di affreschi, tranne una piccola, ma significativa, porzione: una delle vele che proteggono l’altare maggiore, la Vela di San Matteo con la rappresentazione della Giudea.
Grazie ad una iniziativa del Ministro Alessandro Giuli, da oggi quella vela torna visibile attraverso una proiezione che ricompone il ciclo di affreschi della Basilica di San Francesco. Un segno di speranza, reso possibile grazie alla collaborazione del Sacro Convento con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria e i Musei Nazionali dell’Umbria.
Da oggi tutti coloro che entreranno in Basilica potranno tornare a leggere l’intero progetto di Cimabue, grazie alla restituzione dell’ultimo pezzo mancante, con l’auspicio che nel prossimo futuro si riesca a ricomporlo con i frammenti originali, anche grazie all’uso delle nuove tecnologie. Ringraziamo per questo il Ministro Giuli e il Ministero della Cultura, che ha lavorato a questo progetto. Ora, accendiamo ufficialmente la vela".
Un fragoroso applauso ha salutato la proiezione della "vela" di San Matteo del Cimabue.
Le foto allegate rappresentano le quattro vele della volta prima del terremoto, e la proiezione della Vela di San Matteo. 
 
	
 
           
           
           
          


