Dalla scienza alla società: i "Linguaggi della Cura" promossa da Aisla

Una sala gremita all’ITAS Forum di Trento ha accolto sabato 18 ottobre il seminario “Linguaggi della Cura: Solo lavorando assieme – tra scienza, comunicazione e verità condivisa”, promosso da AISLA insieme a Fondazione ARISLA e ai Centri Clinici NeMo, con il patrocinio della Provincia autonoma di Trento, Università di Trento, APSS, Fondazione Bruno Kessler e Ordine Nazionale dei Giornalisti.
Dieci tappe simboliche, dieci voci e sguardi differenti hanno scandito la giornata, restituendo la complessità della cura e la forza della comunità che la sostiene, dal punto di vista scientifico, clinico, istituzionale e civile.
A segnare il percorso è stata la dichiarazione del presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, che ha confermato la prosecuzione della collaborazione con il Centro Clinico NeMo di Pergine Valsugana: “Il valore aggiunto che NeMo ha dato e continuerà a dare ci ha convinto della necessità di proseguire questo rapporto.”
Alberto Fontana, segretario nazionale dei Centri Clinici NeMo, ha sottolineato come a Trento sia nata un’alleanza concreta tra privato sociale e istituzioni: “La malattia non è il centro della vita, ma un momento da attraversare accompagnati e sostenuti.”
L’evento è stato inaugurato dalla lectio magistralis di Marco Piazza (RAI), che ha ricordato il maestro Franco Bomprezzi, simbolo di rigore e umanità nella comunicazione della disabilità. Piazza ha evidenziato il potere delle parole come strumenti di cura, empatia e responsabilità sociale.