LA SEDE STORICA DEL LICEO CLASSICO DI SULMONA
HA RIAPERTO LE PORTE AGLI STUDENTI

Le porte dello storico edificio, chiuso per sedici anni per lavori di miglioramento sismico, si sono finalmente riaperte, dopo sedici anni per lavori di miglioramento sismico per riavere studenti e corpo insegnante in quello che è “Il Liceo Classico Ovidio”, centro di istruzione e formazione per tante generazioni della Valle Peligna.
Oggi è un Polo liceale con tre percorsi: il Liceo artistico “Mazara”, il Liceo classico “Ovidio” e il Liceo “Giambattista Vico” che si articola in tre indirizzi: il Liceo delle scienze umane, il Liceo economico sociale e il Liceo linguistico. La sede è anche un bene storico, anticamente occupato dai Gesuiti, che va difeso per tramandarlo alle generazioni future.
Ieri mattina, 7 Gennaio, ad accogliere gli alunni c’erano la dirigente scolastica, Caterina Fantauzzi, e i docenti, che hanno voluto dare il benvenuto senza cerimonie ufficiali, ma in un’atmosfera carica di emozioni con i versi di Ovidio e la colonna sonora di “Imagine”.
Per la dirigente scolastica, il ritorno nello storico edificio rappresenta molto più di un semplice trasloco: è un’occasione per rinsaldare l’identità della scuola e della comunità.Gli interventi strutturali, di sei milioni di euro, sono iniziati il 28 settembre 2022, dopo anni di lungaggini burocratiche.
A eseguire i lavori, affidati con appalto integrato, è stata l’impresa Salvatore & Di Meo.La scuola ha riaperto ma problemi e i disagi sono rimasti gli stessi: la palestra, innanzitutto, che non c’è. Quella storica della Provincia in via Mazzini resta chiusa nonostante i fondi stanziati per riattivarla. Gli alunni dovranno andare al Palasport di via XXV aprile: più o meno la stessa distanza, in direzione diversa. Per le emergenze, però, nella rinnovata sede sono state allestite due aule con tappetini, dove prima c’erano i “ginnasiali”. Il cortile, poi, per il momento non si potrà usare, in attesa del piano di sicurezza definitivo e i laboratori, come l’aula museo e la biblioteca, sono ancora da sistemare.
Nonostante questo avere di nuovo gli studenti in Piazza Ovidio è un grande traguardo. Sono tornati i giovani con la loro vitalità che ridaranno linfa al Corso Ovidio.