Pescara e Provincia Scuola
22 Gennaio 2025, 07:29
“Fare rete fare goal”
Il percorso formativo che vede in campo imprenditori, giovani, docenti e formatori
Redazione
Si è tenuto ieri 21 gennaio nella sede di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico a Pescara il convegno di presentazione della decima edizione del progetto “FARE RETE=FARE GOAL” dal titolo “Colmare il divario: Stem senza stereotipi”, proposto da Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, in collaborazione con Randstad Italia.
Il percorso
Numerosi Dirigenti Scolastici e responsabili PCTO di 16 gli istituti superiori hanno partecipato oggi alla presentazione del percorso di sviluppo delle competenze trasversali e di orientamento rivolto agli studenti del triennio, cui possono aderire gratuitamente gli Istituti Secondari Superiori delle tre province.
Al progetto le scuole potranno iscriversi inviando una richiesta di adesione a partire dal 28 gennaio fino alla capienza massima dei posti.
I corsi, della durata di 12 ore, saranno attivati a partire da febbraio fino a maggio 2025.
L’obiettivo generale è quello di accompagnare gli studenti nella scoperta dei loro talenti attraverso l’allenamento delle soft skills necessarie per giocare in autonomia e con consapevolezza la partita della loro vita, affiancati da esperti formatori e dalle testimonianze degli imprenditori che spiegheranno concretamente come sviluppare il complesso sistema di conoscenze e competenze che ruota attorno al termine chiave del successo di un percorso formativo: l’occupabilità.
Per questa edizione, è previsto un focus su come abbattere gli stereotipi di genere e creare una cultura inclusiva, che coinvolgerà studenti e personale delle scuole.
I numeri delle precedenti edizioni
Nelle precedenti nove edizioni, FARE RETE FARE GOAL ha all’attivo la partecipazione di 33 istituti secondari superiori delle Province di Chieti, Pescara e Teramo, con un totale di 7320 studenti coinvolti per 8264 ore di orientamento e 133 testimonianze aziendali portate da esponenti del Gruppo Giovani Imprenditori e Piccola Industria di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico.
Le premesse
Quali sono le attuali scelte formative dei giovani, in termini di iscrizioni agli istituti secondari superiori relative all’anno scolastico in corso? A livello nazionale il 55,63% degli studenti decide di iscriversi ai licei, il 31,66% agli istituti tecnici e il 12,72% agli istituti professionali. Raggruppando gli indirizzi umanistici, questi vengono scelti nel 40,86% dei casi (amministrazione, finanza e marketing e liceo linguistico in testa) contro il 44,73% che sceglie un indirizzo STEM-scientifico (liceo scientifico e scienze applicate su tutti).
Ma sulla base dell’annuale Indagine Confindustria sul lavoro, nella prima metà del 2024 oltre due terzi delle imprese italiane con ricerche di personale in corso riscontrava difficoltà di reperimento. Il collegamento tra le attuali scelte formative dei giovani e le difficoltà di reperimento di personale da parte delle imprese italiane emerge chiaramente, se si considera la crescente domanda di competenze tecniche e scientifiche da parte del mercato del lavoro e le preferenze degli studenti nella scelta dei percorsi di istruzione.
Tra le imprese intervistate, il 69,8% ha riportato di aver riscontrato significative difficoltà di reperimento. Il dato è più elevato nell’industria (73,5%) che nei servizi (65,0%) e cresce con la dimensione aziendale: dal 64,8% nelle imprese piccole si passa al 72,8% in quelle medie e al 77,6% nelle grandi.
Le maggiori problematiche emergono per le competenze tecniche (69,2%) e per quelle manuali (47,2% in totale, ma quasi 60% nell'industria). Il difficile reperimento è segnalato soprattutto per le competenze funzionali alla transizione digitale (66,3%), meno nell'ambito dell'internazionalizzazione (32,5%) e per la transizione green (15,1%).