Commemorazione dei defunti nella festività di Ognissanti

Il bel tempo nel ponte di Ognissanti ha favorito il ritorno delle persone che vivono fuori da Scanno per concedersi alcuni giorni di vacanza, senza trascurare la visita al cimitero.
Già nei giorni scorsi c’è stato un continuo viavai lungo i viottoli per riordinare le tombe e le lapidi provvedendo ad addobbarle di fiori, ricostruendo attraverso questa cura il proprio album di famiglia, ma l’affluenza massima si è verificata ieri pomeriggio per prendere parte alla celebrazione della santa messa.
Contrariamente agli anni precedenti, non c’è stata la processione dalla chiesa madre, ormai c’è l’abitudine di raggiungere il cimitero in macchina.
Il parroco ha ricordato nell’omelia che il bene che ci ha legati in vita con i nostri cari deve essere la continuità fra il prima e dopo la morte. Scendendo poi dal colonnato della chiesa dedicata a San Michele Arcangelo, ha benedetto le tombe nelle tre direzioni del cimitero, sempre più pieno di tombe, dove scarseggiano i loculi perché anche chi vive fuori richiede di essere sepolto nel luogo natìo.