L’ex Chiesa e la Confraternita della Madonna delle Grazie

Le epigrafi

SUL NUMERO ESTIVO della rivista il Gazzettino della Valle del Sagittario è stata pubblicata la mia recente ricerca storica sull’ex Chiesa e sulla Confraternita della Madonna delle Grazie, con la quale ho voluto approfondire le notizie già in parte riportate nel volumetto La Confraternita di Santa Maria delle Grazie in Scanno (1578 – 1978), edito nel 1977 per i tipi Edigraf di Roma.
Per ragioni di spazio, la pubblicazione sulla rivista è stata parziale senza le note di riferimento.
Il ritorno on line del giornale quotidiano, mi consente di pubblicare nuovamente la ricerca, corredata delle note esplicative e delle fotografie, con una impaginazione che ne consente la stampa a fascicolo.
A corredo della ricerca, ritengo utile dare qualche notizia più recente riferita all’edificio sconsacrato, destinato fino all’inizio del secolo scorso a Chiesa e sede della Confraternita.
Con una deliberazione del 24 aprile 2018, il Consiglio Comunale aveva avviato la procedura per l’acquisizione e recupero della ex-Chiesa della Madonna delle Grazie, con l’acquisto dagli allora proprietari, con una spesa che non avrebbe dovuto superare i novanta mila euro, con un atto giuridico da definire nella forma.
La Regione Abruzzo aveva, infatti, finanziato il Progetto presentato dal Comune nell’anno 2016, finalizzato all’Acquisizione e recupero della ex-Chiesa della Madonna delle Grazie da destinare a sala museale a completamento del S.M.S ( Sistema Museale Scanno) nonché al Bando per l’incentivazione di interventi edilizi di miglioramento strutturale antisismico e restauro delle facciate degli edifici privati ubicati all’interno del Centro Storico, con l’importo complessivo di euro 140.172,32 (annualità 2017), di cui soltanto euro 172,32 a carico del bilancio comunale.
Il Progetto, di cui non si hanno avuto più notizie sulla sua realizzazione e sull’eventuale accreditamento del contributo regionale, prevedeva l’acquisizione dell’immobile di proprietà privata a patrimonio comunale, con una prima fase di lavori di ristrutturazione che lo avrebbero reso da subito agibile ed utilizzabile per la funzione di spazio museale cui doveva essere destinato.
Nei mesi scorsi, il tabellone di cantiere, apposto sul ponteggio antistante la facciata dell’edificio, ha fornito tutte le informazioni necessarie a descrivere i lavori svolti all'interno dell’ex chiesa, indicando anche i principali soggetti coinvolti a più livelli nella realizzazione degli stessi.
Così si è appreso che gli eredi Parente hanno ceduto la proprietà del fabbricato a Franco Pomilio, presidente della Pomilio Blumm, committente nella realizzazione del Progetto curato dall’Arch. Giovanni Di Cesare, che prevede: “Manutenzione straordinaria e restauro conservativo. Trasformazione in sala per attività culturali dell’ex-chiesa Madonna delle Grazie”.
L’iniziativa intrapresa da Franco Pomilio fa ben sperare sulla destinazione dell’ex-chiesa a sala per le attività culturali, in un circuito museale diffuso già previsto dal Comune, soprattutto perché finalizzata a valorizzare la nostra Scanno come il “paese dei fotografi”.
Sono, infatti, provenienti dalla Collezione Franco e Serena Pomilio le fotografie di Scanno realizzate da Henri Cartier-Bresson, Mario Giacomelli, Hilde Lotz-Bauer, Gianni Berengo Gardin, Mimmo Jodice e Ferdinando Scianna esposte nel progetto speciale di Giuseppe Stampone, all’interno della mostra collettiva “Diario Notturno. Di sogni, incubi e bestiari immaginari” ospitata presso il MAXXI dell’Aquila dal 3 dicembre 2023 al 12 maggio 2024.