Valle del Sagittario Ambiente
28 Ottobre 2024, 07:06
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Alla scoperta delle Gole del Sagittario: il paradiso naturale nascosto nel cuore d’Italia
Mario Crisciotti
Le Gole del Sagittario rappresentano uno dei tesori naturali più affascinanti del centro Italia. Situate in provincia dell’Aquila, a poca distanza dal caratteristico borgo di Anversa degli Abruzzi, si estendono per circa 450 ettari, per uno scenario di straordinaria bellezza. L’area è tutelata dal WWF come riserva naturale guidata, si caratterizza per la ricchezza della flora e della fauna, e nel corso degli anni è diventata una meta prediletta per chiunque ricerchi un contatto con la natura più intimo, lontano dalle rotte turistiche più battute.
Un patrimonio naturale unico
Il valore della riserva naturale Gole del Sagittario si riscontra nella sua incredibile biodiversità. La flora conta ben 789 specie vegetali, di cui 54 sono endemiche, come la Centaurea scannensis e l’Ephedra major, specie che non si trovano in nessun’altra parte del mondo. Una tale varietà botanica contribuisce a rendere il paesaggio un vero e proprio mosaico naturale, con praterie, boschi e zone umide che si alternano creando ambienti diversi. Le praterie e i coltivi si uniscono alle rupi calcaree, forgiate dall’incessante scorrere del fiume Sagittario, che da milioni di anni scava il canyon che caratterizza l’intera area.
Le peculiarità botaniche delle Gole non si fermano alla flora autoctona. Sono presenti infatti anche 37 specie alloctone, come Erophila verna e Melilotus infestus, alcune delle quali nuove per l’Abruzzo, contribuendo ulteriormente alla complessità ecosistemica di questo luogo. La riserva ospita inoltre 31 specie incluse nelle liste rosse regionali, indicatrici di un rischio di estinzione più o meno grave, tra cui il Ruscus aculeatus e la Gentiana lutea, simboli della fragilità e dell’importanza della conservazione ambientale.
Un’oasi per la fauna selvatica
La riserva naturale delle Gole del Sagittario annovera una fauna altrettanto variegata, tra cui spiccano l’orso marsicano, il lupo appenninico ed il falco pellegrino, esemplari che trovano nelle gole un habitat ideale, grazie all’isolamento e alla presenza di aree protette. La riserva si estende infatti dalle rive del fiume Sagittario fino ai 1.500 metri di altitudine del Pizzo Marcello, lambendo la zona di protezione esterna del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. La posizione peculiare faovrisce la migrazione e la sopravvivenza di animali selvatici, che possono muoversi liberamente tra le due aree protette, garantendo così una maggiore continuità ecologica.
Tra gli altri abitanti delle gole si annoverano piccoli mammiferi come i moscardini, oltre a gufi, civette e diverse specie di pipistrelli, il che rende l’area un vero e proprio scrigno di biodiversità, capace di attirare l’attenzione di studiosi ed appassionati di birdwatching da tutto il mondo.
Un territorio forgiato dall’acqua
Le Gole del Sagittario sono l’esempio perfetto di come la natura, attraverso millenni di erosione, possa trasformare il paesaggio. La morfologia del territorio, caratterizzata da una tipica conformazione a “V”, testimonia l’incessante lavoro di incisione operato dal fiume Sagittario, le cui acque hanno scavato nel corso di milioni di anni le rocce calcaree, dando vita a una valle profondamente incisa. Le pareti delle gole sono composte da sedimenti marini di origine carbonatica, risalenti a un’epoca compresa tra i 200 e i 20 milioni di anni fa. Curiosamente, il ritrovamento di fossili di conchiglie testimonia che, in un passato remoto, quest’area era sommersa dalle acque marine, e le ripide pareti oggi visibili erano scogliere.
Sentieri e attività per gli amanti della natura
La riserva delle Gole del Sagittario assicura numerose opportunità di escursione per chi vuole immergersi completamente in un ambiente così selvaggio. I sentieri, tracciati dal CAI (Club Alpino Italiano), conducono i visitatori attraverso un paesaggio variegato: dalle sorgenti del Cavuto è possibile dirigersi verso il borgo di Castrovalva e proseguire lungo il Sentiero degli Aceri, fino a raggiungere il Sentiero Floristico. Questo percorso permette di scoprire da vicino le specie vegetali che popolano la riserva, in un itinerario che coniuga bellezza paesaggistica e interesse botanico.
Altro percorso particolarmente apprezzato è quello che conduce al Colle San Michele, dove si erge una piccola chiesa a 800 metri di altitudine. Il sentiero ad anello che parte da qui consente di esplorare l’intera area in circa tre ore, rendendolo ideale per una gita di una giornata. Per chi volesse approfondire la conoscenza della riserva, è disponibile un giardino botanico, dove sono coltivate specie vegetali autoctone, ed un piccolo museo che illustra la storia naturale del territorio.
Il Parco letterario Gabriele D’Annunzio
Oltre al grande valore naturalistico, la riserva delle Gole del Sagittario è conosciuta anche per il suo legame con la cultura. Il Parco Letterario “Gabriele D’Annunzio” è infatti dedicato al celebre poeta, che scelse Anversa degli Abruzzi come ambientazione per la sua tragedia “La Fiaccola sotto il moggio”. Il profondo legame tra il territorio e la letteratura si esprime attraverso gli eventi culturali che vengono organizzati durante tutto l’anno, ma soprattutto in estate, quando letture, concerti, rappresentazioni teatrali e passeggiate poetiche animano le gole, trasformandole in un palcoscenico naturale.
Tra le attività del Parco possiamo trovare escursioni naturalistiche, laboratori artigianali, lezioni sulle piante aromatiche e corsi di lavorazione dell’argilla, oltre a serate di cinema sotto le stelle e recital di poesia.