Premio “Massimo Alberini”
all’agriturismo “Locanda Nido d’Aquila”

In un clima di cordialità si è svolta sabato 19 Ottobre, alle ore 12,00, nel Comune di Anversa degli Abruzzi, la cerimonia di consegna del Premio “Massimo Alberini” all’azienda agrituristica “Locanda Nido d’Aquila” dello chef Davide Nanni e della madre Maria Bambina Federico. L’Azienda è nella Frazione di Castrovalva. Il prestigioso riconoscimento è stato assegnato dall’Accademia Italiana della Cucina, delegazione di Sulmona. Era presente il delegato Giovanni Maria D’Amario con tutto il direttivo sulmonese. Prima dell’inizio della cerimonia abbiamo chiesto al dottor D’Amario notizie sull’Accademia. Gentilmente ci ha spiegato che l’Accademia della Cucina è nata a Milano nel 1953 per un'idea di Orio Vergani. Era un giornalista del Corriere della Sera e si era reso conto che la globalizzazione, che in quegli anni stava prendendo piede, avrebbe necessariamente distrutto tutte quelle che erano le tradizioni culinarie e non. Allora lui ebbe l’idea di questa associazione e chiamarla Accademia. Ebbe la possibilità di coinvolgere grossi nomi dell’industria, tra cui Pirelli, banchieri ed altri, con lo scopo di arginare questa globalizzazione e fare in modo tale che si potessero mantenere le tradizioni culinarie, coltivarle, tramandarle e farle conoscere anche all'estero. Oggi siamo 8.000 iscritti in tutto il mondo, con circa 4 mila delegazioni. La cosa bella, interessante e che ci fa onore è che nel 2003 l'Accademia Italiana della Cucina ha ricevuto dal Presidente della Repubblica l'onorificenza di Commenda culturale dello Stato.
 - Dott. D’Amario, qual è il vostro compito?
Il nostro compito è quello di preservare la territorialità. Ogni delegazione, che comprende un certo territorio, va alla riscoperta delle vecchie tradizioni, delle vecchie ricette, facciamo delle conviviali nelle quali andiamo a riscoprire questi punti, possibilmente dove si cucinano ancora cibi del passato. Abbiamo premiato molte aziende, nel nostro territorio di competenza.
- Voi premiate le aziende produttrice e non la cucina?
Il premio è rivolto all’azienda per l'azienda. Che poi facciano anche cucina non è un problema. Noi premiamo il prodotto. Quando ci viene segnalato noi andiamo, lo assaggiamo e se è il caso mandiamo una relazione a Milano e sarà la commissione a dirci se è degno del premio.
- E la delegazione di Sulmona?
Le delegazione di Sulmona va da Popoli a Castel di Sangro. Salvaguardiamo quella che è la nostra territorialità, cercando di dare anche consigli, di venire incontro a quelle che sono le esigenze affinché non si perdano tutte quelle belle tradizioni.
Iniziata la cerimonia è stato Mario Giannantonio, delegato alla cultura nel Comune di Anversa, a fare gli onori di casa e a portare i saluti dell’Amministrazione, ricordando che la Valle del Sagittario ha  tradizioni di buona cucina e aziende agro alimentari di prestigio.
E’ stata poi la volta del delegato Dott. D’Amario, che si è soffermato sulle finalità dell’Accademia, che ha superato le difficoltà iniziali, divenendo nel tempo un punto principale per la salvaguardia delle tradizioni alimentari, soffocate spesso dai fast food, da questi pranzi veloci. “Noi giriamo, guardiamo - ha detto - vediamo, ci rendiamo conto di tutto quello che ci circonda e ne prendiamo nota.
Di seguito è intervenuta Rosa Giammarco, esponente della Condotta della delegazione di Sulmona, precisando che l'Accademia della cucina non è un'associazione, ma un'istituzione dello Stato e quindi come tale ha una rigidità nelle sue attività, nelle sue procedure, premiando non solo i prodotti, ma gli impegni che vengono profusi e la storicità di un'azienda, la struttura di un'impresa. Ha proseguito sottolineando che il “Premio Massimo Albedinio è un premio che dà valore a tutti quegli esercizi che da lungo tempo, con sistematica attenzione alla qualità, offrono al pubblico alimenti di produzione propria, lavorati artigianalmente, con tecniche rispettose della tradizione del territorio. E l'azienda di agriturismo Locanda Nido d’Aquila ha tutte queste qualità, perché in grado di offrire al pubblico prodotti alimentari di grandi qualità, preparati in proprio. E ciò significa assaporare alimenti genuini, biologici, preparati con cura e amore, o meglio, “a sentimento”, come preferisce Davide, che oggi gestisce la Locanda,  e che è anche star dei social, della TV, con il nome in codice di Wild, è diventato un chef affermato per la sua cucina a sentimento. Non è una cosa normale, però questo significa che qui c'è il talento, c'è la passione, ma c'è soprattutto quella forza che porta ad essere se stessi, nella semplicità, nella individualità, soprattutto nel rispetto del territorio e di ciò che vi è stato mandato.
Questo è quello che io mi sento di dire e quindi di dirvi grazie, perché noi siamo orgogliosi anche se oggi c’è un solo premio, per tutte queste caratteristiche, perché più premi non sono previsti dalla nostra Accademia”.
Dopo è intervenuta Maria Bambina Federico, che ha ringraziato per il riconoscimento, soffermandosi anche a raccontare il ritorno a Castrovalva col marito e un bambino e come poi ha preso consistenza l’idea della Locanda. “Voi considerate - ha detto - che mio marito faceva l'impiegato, e le pecore non le aveva mai viste”.
Davide è intervenuto col solito brio, raccontando se stesso, unico bambino in un paese di anziani, il tempo trascorso col nonno, la sua “fuga” da Castrovalva e il suo “girovagare” per il “Mondo” e poi il ritorno al “Nido d’Aquila”.
Il premio è stato assegnato all’azienda con la seguente motivazione: “Accademia Italiana della cucina - La delegazione di Sulmona assegna il Premio “Massimo Alberini” 2024 alla Società agricola Davide Nanni e Maria Bambina Federico per l’eccellente produzione dal 1918 di formaggi”.