STORIA DELL’ABBAZIA DI SAN CLEMENTE A CASAURIA

12 OTTOBRE ALL’ABBAZIA DI SAN CLEMENTE A CASAURIA

STORIA DELL’ABBAZIA DI SAN CLEMENTE A CASAURIA. Da luogo di preghiera e centro di potere a monumento nazionale: questo il tema della conferenza/dibattito che si terrà sabato 12 ottobre, alle 16:30, presso l’Abbazia di San Clemente a Casauria a Castiglione a Casauria.
L’iniziativa, che prende spunto dal libro “La storia dell’abbazia di San Clemente a Casauria” di Sergio Caranfa, è promossa dalla Direzione Regionale Musei Abruzzo e da musA Connessioni per la cultura -concessionaria per i percorsi educativi e le attività culturali e didattiche- in collaborazione con la casa editrice Edizioni Mondo Nuovo e la Biblioteca Antica “Mario Perilli” del Liceo Classico  "G.B. Vico", con il patrocinio del Comune di Castiglione a Casauria.
L’incontro, introdotto per musA dalla docente e archeologa Roberta Iezzi, si aprirà con i saluti di Emanuele Cavallini direttore dell’Abbazia di San Clemente, Biagio Petrilli sindaco di Castiglione a Casauria e Enrico Faricelli editore. Interverranno l’autore Sergio Caranfa e gli storici Antonio Alfredo Varrasso e Lucio Taraborrelli che a vario titolo hanno condotto ricerche sul territorio.  Modererà Neomisio Bonaventura, giornalista.
L’evento si concluderà con la  visita guidata gratuita all’abbazia.

IL LIBRO
Nella seconda metà del XII secolo un monaco di nome Giovanni Berardi inizia la stesura di un manoscritto che oggi è ricordato come il Chronicon Casauriense: un racconto storico corredato da un’imponente raccolta di documenti riguardanti l’abbazia di San Clemente a Casauria, “quo nullum fere in tota Italia olim illustrius” – come la definì tre secoli fa il grande erudito francese Jean Mabillon. Seguendo il filo della narrazione del cronista Giovanni Berardi, con gli occhi, quindi, e il cuore di un uomo del Medioevo, il volume inserisce la microstoria dell’abbazia abruzzese e le sue alterne vicende nel quadro più generale della storia italiana ed europea dei secoli di passaggio tra primo e secondo millennio. Una storia contrassegnata dal succedersi frenetico di papi e imperatori, signori e dominatori, invasori e ribelli, sullo sfondo dei grandi cambiamenti sociali, economici e religiosi che a partire dal XIII secolo segneranno il crepuscolo del mondo medievale, decretando la fine dei grandi complessi monastici come organismi autonomi e autosufficienti.

L’AUTORE
Sergio Caranfa è stato per circa quarant’anni funzionario Storico dell’Arte dell’attuale Ministero della Cultura espletando la sua attività istituzionale presso la Soprintendenza per i Beni e le Attività Culturali dell’Abruzzo, con interessi, oltre che nel settore di sua specifica competenza, anche nel campo della storia medievale abruzzese, in cui vanta numerosi studi e pubblicazioni. Si è occupato anche di agiografia pubblicando nel 2017 un libro sulla figura di San Domenico Abate, noto anche come San Domenico di Sora o di Cocullo (La vita e le opere di San Domenico Abate. Precisazioni e nuove ipotesi, Ianieri Edizioni, Pescara 2017), che ha ottenuto un lusinghiero successo di pubblico e di critica. Da molti anni è socio della Deputazione Abruzzese di Storia Patria e suoi articoli sono apparsi sul Bollettino.