Sabato 30 Marzo 2013 - Il Santo del giorno: San Pietro Regalado da Valladolid,
Francescano (1390-1456)
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Il tempo... ieri - IL MAESTRALE CI HA LASCIATO. E’ subentrato lo scirocco che ha portato aria temperata, ma anche molte nuvole. In serata il tempo è migliorato. Temp: mass. 13,5°C; min. 10,3°C; attuale 10,3°C (ore 23,30).
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FAI di
primavera
23 e 24
marzo 2013, Musei aperti gratis a tutti
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E’ IN EDICOLA
IL NUMERO
PRIMAVERILE 2013
DEL GAZZETTINO
DELLA VALLE
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Opinioni
Cronache
Lungo la Valle
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NATURA PROTETTA di Primavera
In occasione della Pasqua esce il numero primaverile del Periodico di informazione del Parco “Natura Protetta”.
In questo numero, molti sono gli articoli interessanti da leggere con argomenti che spaziano dalla Sorveglianza nel Parco alla Conservazione della Biodiversità, dalle tematiche di tutela e gestione del Camoscio d’Abruzzo agli aspetti spirituali della conservazione della Natura, dalla
promozione del territorio alla presentazione più attenta delle Mainarde, versante molisano dell’area protetta.L’articolo di apertura, muovendosi nel quadro del dibattito in corso sul ruolo dei parchi e sul lavoro
dei “tecnici” della protezione della natura, si interroga sul senso, sullo scopo e sugli
orizzonti dei parchi come “beni comuni”, tema recentemente tematizzato con grande ricchezza ed emerso con vigore all’opinione pubblica con il referendum sull’” acqua bene comune” nel giugno 2011.Anche il concetto di “Parchi beni comuni”, è punto di rilievo in quanto i “ beni comuni esprimono utilità funzionali all’esercizio dei diritti fondamentali nonché al libero sviluppo della persona, essi devono essere tutelati e salvaguardati a
beneficio delle generazioni future”. Insomma il Periodico regala una zumata, alle porte della stagione estiva, su tutte le attività più importanti del Parco, proprio quando entra la primavera, stagione che trasmette
positività. I servizi e le foto del trimestrale ne danno una valida e affascinante idea. La foto di copertina è dedicata, infatti, alla coccinella, un insetto da sempre molto amato da tutti, legato alla bellezza, alla fortuna e all'amore. Il suo potere propiziatorio si esprime nei sette puntini neri che corrispondono ai mesi di durata della particolare fortuna. Il colore rosso delle sue elitre,
relazionandosi al pianeta Marte simboleggia la forza e la dignità regale.
Un bell’augurio per la Pasqua, del Vescovo Mons. Pietro Santoro, chiude
questo primo numero del 2013. Antonietta Ursitti, Ufficio di Presidenza
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LETTERA
AL DIRETTORE
di Ezio Pelino
Sig Direttore,
non si era mai visto un Presidente del Senato, seconda carica dello Stato,
chiedere un confronto in tv ad un giornalista che lo accusa per il suo passato, in questo caso di magistrato.
Pietro Grasso lo ha fatto, per la prima volta nella storia della Repubblica,
rispondendo con calma, con piena padronanza di sè, in maniera esauriente e convincente, a tutte le domande, non addomesticate, di
Corrado Formigli, già della stessa scuderia di Santoro. Ma il giornalista, il Grande Inquisitore non si è presentato. Ha preferito continuare ad attaccarlo, anzi a processarlo, senza
contraddittorio, a Servizio pubblico sotto le ali protettrici del suo tutore
Santoro. Una profonda delusione per me e per tanti che seguono da tempo e con interesse Marco Travaglio e le sue denunce. Alla
trasparenza e al coraggio del Presidente neoeletto ha corrisposto la non
onorevole fuga del giornalista che, peraltro, è venuto meno al suo dovere di informare adeguatamente, come sarebbe avvenuto
attraverso il confronto.
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A Scanno il riconoscimento quale sodalizio più ospitale ed organizzato
ALLO Sci Club il premio piU’ bello
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SCANNO - Il 23 e 24 marzo Campo Felice ha ospitato le finali del trofeo “Mini l’automobile-San Carlo” con una prova di slalom speciale ed una di “gimkana”. Bene i giovani atleti di Scanno sotto il profilo dei risultati agonistici e
benissimo il nostro sci club, premiato dal comitato organizzatore quale miglior
sodalizio in quanto ad ospitalità e capacità organizzativa.
Il 23 marzo la pista “Vergine”, ovvero il tracciato sovrastato dalla seggiovia “Brecciara” (quella –per intenderci– del versante di Rocca di Cambio), è teatro della prova di “Speciale”. Show di Goffredo Poppy Mammarella fra i “Cuccioli”, filante e dinamico come non mai. Luca D’Alessandro, che –si sa– scierebbe solo fra le porte larghe del “Gigante” (in cui a metà stagione ha fatto faville), si difende con un dignitoso 15° posto. Gianni Carfagnini, invece, rischia all’inverosimile ed inforca inesorabilmente (peccato!). Giulia Antonucci si conferma
la “Mammarella al femminile” ed agguanta di nuovo il trofeo riservato alla prima. Accusa un po’ di stanchezza la nostra coppia d’oro “baby”, con Giorgio Cetrone 4° (lui che aveva più volte dominato fra i pali stretti) e Mattia Schiappa squalificato per salto
porta.
L’organizzazione rimescola le carte il 24 marzo e propone un tracciato di “Gimkana”, ovvero un mix di slalom gigante e supergigante, comprendente un salto da far
tremare le gambe ai piccoli atleti ed ai genitori assiepati sul bordo pista. La
scelta di tracciare parte del percorso in “superG” coglie di sorpresa Schiappa e le sue “saette”, che non hanno mai provato la velocità della disciplina “sorella” della discesa libera. I risultati pertanto sono un po’ deludenti tanto che per la prima volta nessuno dei nostri centra il podio. Il
salto spaventa il pubblico ma diverte gli atleti che –pur non abituati a staccare gli sci dalla neve– compiono coreografiche evoluzioni aeree. Uno, in particolare, suscita lo
stupore dei giudici per compostezza e spettacolarità: è Mattia Schiappa cui viene assegnato il riconoscimento per il “miglior salto”.
La cerimonia conclusiva premia gli atleti che hanno ottenuto i migliori
piazzamenti nel circuito. Il campione italiano Goffredo Mammarella (di Rocca di
Cambio) sfiora il punteggio pieno, stravincendo fra i “cuccioli maschile”. Il migliore dei nostri è Luca D’Alessandro, il cui 20° posto finale è ottimo considerato l’alto tasso tecnico della categoria e la crescita costante dell’atleta, tale da fruttargli alcuni clamorosi piazzamenti nella top ten. Tommaso
Rainaldi, dell’Aquila, vince la classifica dei Baby maschile, quella in cui Giorgio Cetrone (5°) e Mattia Schiappa (8°) hanno fatto incetta di allori. Nella categoria “Cuccioli femminile” riesce l’impresa alla nostra Giulia Antonucci, capace di vincere la classifica finale con
una serie di vittorie da record (sono addirittura 5 i primi posti ottenuti
dalla “Scannesina d’adozione”). Dopo il rituale della distribuzione delle patatine ad atleti ed
accompagnatori, lo staff chiede un attimo di attenzione, chiamando a salire sul
gradino più alto del podio tutto il gruppo dello Sci club Scanno «perché –spega lo speaker– il sodalizio è stato bravissimo nell’organizzazione delle gare, dimostrandosi professionale ed ospitale». Intanto i bambini Scannesi, con in testa l’allenatore, hanno già preso d’assalto il podio, anticipando il verdetto del comitato ed esternando quel
pizzico di spregiudicatezza che contribuisce a rendere le “saette di Scanno” oltremodo simpatiche.
Antonio Carfagnini
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LA PROCESSIONE DEL VENERDI’ SANTO
A VILLALAGO E A SCANNO
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LA PROCESSIONE DEL VENERDI’ SANTO, con le statue del Cristo morto e della Madonna Addolorata, si è ripetuta ieri sera nei paesi di Scanno e Villalago, con inizio alle ore 21,30.
Il tempo ne ha permesso lo svolgimento, con grande partecipazione di gente. A
Villalago è stata animata dal coro parrocchiale con il canto del “Miserere”. I bambini più piccoli portavano gli oggetti della Passione, sorteggiati lunedì scorso. Seguiva la bara del Cristo Morto portata a spalla dal gruppo Alpini. La
Veronica, vestita di nero, non più con il volto velato come una volta, precedeva la statua dell’Addolorata.
Anche a Scanno, la processione del Venerdì Santo suscita sempre
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tanta commozione. In tutto il suo percorso è il coro del “Miserere”, di voci maschili e femminili, accompagnato dai violini, a creare un’atmosfera struggente. Gli oggetti sacri, sorteggiati la Domenica delle Palme,
sono portati dai ragazzi della prima comunione. Quattro ragazzi, poi,
sorreggono il fiocco della bara del Cristo, portata da alcuni uomini che sono
nascosti dal telo che dalla bara scende fino a terra, dando l’idea di un movimento autonomo. La processione dopo il percorso per le vie del
paese, ha fatto rientro nella chiesa del Carmine, dove era ad attenderla il
parroco per l’omelia prima del rientro delle statue in chiesa.
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Il seguente prospetto fornisce dati certi
sul settore ovicaprino
E' sicuramente più chiaro e meno distorsivo di quanto detto in questi giorni.
Concezio Gasbarro - Confagricoltura L'Aquila
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