Martedì 26 Marzo 2013 - Il Santo del giorno: Santi Montano e Massima Sposi, martiri (m.
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Il tempo... ieri - Il vento caldo africano ha lasciato il posto al Maestrale, che ha portato aria fredda e nuvole, che a
loro volta nel pomeriggio hanno portato la pioggia. Temperature: mass. 10,3°C; min. 4,9°C; attuale 5,1°C (ore 23,30).
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FAI di
primavera
23 e 24
marzo 2013, Musei aperti gratis a tutti
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Si sta
preparando
la riapertura
della strada
FISSATA PER DOMANI MERCOLEDI’
dal primo pomeriggio
Ieri sono stati portati i semafori e i guard rail sul posto dove è avvenuta la frana. Gli operai metteranno tutto in sicurezza, perché è stato deciso che il tratto di strada sarà riaperto, in senso unico alternato, domani pomeriggio.
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ANCORA BRACCONAGGIO CONTRO IL LUPO (E CONTRO IL PARCO)
Lungo la strada che conduce a S. Michele a Foce, in comune di Castel S. Vincenzo
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contigue oggetto di particolare “attenzione” da parte di bracconieri e delinquenti. Colpire il nostro Parco, verosimilmente
non è casuale, in considerazione dell’amplificazione che la notizia ha sui mezzi di informazione, così da veicolare queste azioni brutali frutto anche di un involuzione culturale che
caratterizza questi nostri tempi di crisi.
L’Ente Parco, già dai precedenti casi di abbattimento di lupi dei mesi scorsi, sta cercando di
coinvolgere in questa situazione tutte le altre istituzioni interessate e le
diverse forze dell’ordine perché lo affianchino nel controllo del territorio e nel fare rispettare le norme e i regolamenti di tutela dell’area protetta, anche per ambiti riguardanti altre attività impattanti e/o abusive, allo scopo di rompere un incredibile “accerchiamento”, contro il quale, da solo, nonostante l’impegno continuo dei suoi servizi, potrebbe non riuscire a spuntarla.
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Uno splendido esemplare di Lupo è stato rinvenuto la sera di sabato 23 dagli Agenti della Forestale e dalle Guardie del Parco, dietro segnalazione di
un cittadino, lungo la strada che conduce a S. Michele a Foce, in comune di
Castel S. Vincenzo, versante molisano del Parco, nell’Area contigua.
Il Lupo, all’esame del Servizio Veterinario del Parco, di età apparente di 3-4 anni e del peso di 30 kg, in perfette condizioni fisiche, presenta un buco trapassante a livello del
costato, tipico di un colpo di arma da fuoco, con cui è stato ucciso.
Continua così quello che è ormai chiaramente individuabile come un vero e proprio assalto al Parco
attraverso questi brutali atti di bracconaggio, di cui ne sta facendo le spese il Lupo, oggetto di queste attenzioni delinquenziali, specie negli ultimi mesi,
anche in altre aree protette italiane. Ma sono il nostro Parco e le sue aree
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Attacco su due fronti:
I pastori in ginocchio e intere famiglie che lavorano
in modo onesto e rispettoso dell'ambiente rischiano di chiudere
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Da una parte, una massiccia importazione di agnelli dalla Spagna fino all'Ungheria e Romania,
che entrano in Italia e possono passare per prodotto nazionale in mancanza di
leggi che obblighino ad indicare la provenienza. “In questo modo”, spiega Nunzio MARCELLI, Presidente dell'Associazione Regionale Ovicaprini
Abruzzo (ARPO), “chi specula sulla buona fede del consumatore può indicare come “locale” un prodotto derivante da animali importati, dove sicurezza alimentare,
controlli e condizioni di allevamento sono ben diverse da quelle nel nostro
Paese”.
Così i prezzi crollano, impedendo ai pastori tradizionali dei nostri pascoli di sopravvivere e riempiendo i supermercati di “agnello nostrano” che nessuno sa da dove viene, in barba alle polemiche sollevate dai continui
scandali alimentari.
“Ma il fuoco si fa incrociato”, continua Marcelli; “mentre da una parte si importano gli animali, dall'altra si punta il dito contro
la nostra pastorizia, paragonata addirittura alla criminalità organizzata, come nell'intervento dell'On. Brambilla (“Il Giorno” del 20 marzo); e un'altra organizzazione, Animal Equality, pubblica una serie
di immagini prive di riferimenti concreti, con le quali vuole dimostrare che
tutti gli allevamenti in Italia sono camere di tortura”. “Alla presunta inchiesta avrebbero partecipato anche dei veterinari: sollecitiamo
il servizio pubblico”, dichiara Marcelli, “che impiega fior di veterinari per i controlli, a smentire tali accuse,
considerato che le aziende sono sottoposte a verifiche costanti anche in
applicazione della direttiva CE sul benessere degli animali”.
Animal Equality scrive sotto al suo video: “il vero volto della pastorizia”. “Ebbene”, continua Marcelli, “invitiamo questi signori a venire a vedere il “vero volto” della pastorizia, le stalle e i pascoli dove ancora si
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portano gli animali in libertà anche per la transumanza a piedi, dove con difficoltà sopravvivono tradizioni e famiglie intere dedicate ad un lavoro duro, spesso
senza grande soddisfazione economica ma con grande dignità. Li invitiamo allo scoperto perchè non abbiamo timore delle loro telecamere, né di spiegare perchè è proprio la pratica della pastorizia, tradizionalmente diffusa nel Mediterraneo
e in Medio Oriente fin dagli albori della storia come insegna la Bibbia, ad
aver consentito la sopravvivenza di una specie, la pecora domestica e
l'agnello, che senza l'intervento dell'uomo sarebbe già estinta”. E' proprio il consumo tradizionale dell'agnello, spiega il pastore - che dal
1977 conduce in Abruzzo un'azienda biologica e tradizionale - a consentire di
produrre formaggio, perchè finchè l'agnello rimane con la pecorail latte non può essere munto, e il consumo della carne consente anche la riduzione del carico
del gregge, che altrimenti crescerebbe in modo indefinito.
“Non paragoniamo criminali e pastori”, conclude Marcelli; “se si vuole benessere animale e la sopravvivenza delle greggi e del loro
prezioso contributo alla nostra storia e al nostro ambiente, chi sta in
Parlamento presenti una legge per la filiera delle piccole aziende, ora
costrette a trasportare gli animali con stress per loro, costi aggiuntivi,
inquinamento e minor controllo. Si richieda che la carne e gli animali
provenienti dall'estero siano chiaramente etichettati e distinti da quelli di
produzione locale, si rendano veritiere e trasparenti denominazioni come “agnello locale” o “agnello nostrano”. Tutte proposte che Marcelli, come Presidente dell'ARPO, ha già presentato alle istituzioni.
(Elettra Rinaldi, Ufficio Stampa ARPO)
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domenica 24 marzo, presso l’Auditorium Guido Calogero, legittima la speranza di approdare a risultati
concreti, speranza validata da numerose adesioni al progetto: “Scanno prima di tutto”. Al termine di una prima fase volta ad ottenere, - su principi, valori e metodo
di lavoro, contemplati nella “Carta D’Intenti” -, una condivisione, la più ampia possibile, ci si appresta a passare alla fase organizzativa per tradurre
in concreto, -attraverso una programmazione concertata, l’individuazione della compagine amministrativa e, soprattutto, la costituzione di
“gruppi di lavoro” istituzionalizzati – le indicazioni emerse nelle varie riunioni.
E’ fermo intendimento garantire la partecipazione di tutti affinché la vita politica, economica, sociale e culturale della nostra Scanno sia
amministrata non solo da una ristretta cerchia di amministratori eletti ma dall’intera collettività.
Il circolo PD di Scanno termina così il proprio mandato, conferitogli nell’assemblea pubblica del 29 giugno 2012, e alla pari con tutte le altre forze che
hanno aderito si mette al servizio del progetto: “Scanno prima di tutto”».
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Comunicato Stampa
del PD Circolo di Scanno
“Scanno prima di tutto”
SCANNO - Il coordinatore del PD di Scanno, Pietro Spacone, ci ha inviato il seguente
comunicato sull’assemblea pubblica, che si è tenuta domenica scorsa, per verificare la volontà di unire le forze politiche per il bene del paese, in vista delle prossime
amministrative. Il coordinatore scrive: «Operando in un processo di dinamica democratica il circolo PD di Scanno ha
elaborato, in vista delle prossime elezioni amministrative, un piano
progettuale che coinvolga l’intera collettività.
Lo spirito che anima questa iniziativa va ricercato nella ferma volontà di superare anacronistici steccati e contrapposizioni fra forze politiche e
sociali e porre Scanno al centro di ogni interesse. La partecipazione numerosa,
attenta ed interessata a reiterati incontri e momenti assembleari, come quello
che si è svolto,
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Memorabile evento organizzato dalla Scuola Sci Scanno
Bravissimi al “Giovanissimi”
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Alla Scanno dello sci la prova del nove è perfettamente riuscita: il “Gran Premio Giovanissimi” tenutosi sulle nevi di Collerotondo lo scorso 22 marzo resterà negli annali del circo bianco Abruzzese fra le manifestazioni più belle. Ad organizzare l’evento la Scuola Sci Scanno, che ha dovuto far fronte all’inclemenza del tempo dal momento che le gare, inizialmente previste per il 24
febbraio, sono state rimandate per ben due volte a causa delle bufere di neve,
vento e pioggia.
Per chi non lo sapesse, il “Gran Premio Giovanissimi” è uno degli appuntamenti più importanti del calendario dello sci giovanile. Sono tanti, tantissimi gli
atleti in erba che provano a superare le selezioni regionali in modo da
accedere alla finale alpina per confrontarsi con avversari provenienti da tutto
il Paese. Così il 22 marzo erano oltre 300 i bambini delle categorie “Baby” e “Cuccioli” sulle nevi di Collerotondo. La disciplina prescelta è stata quella tecnicamente più difficile: lo slalom gigante. Rispetto ai precedenti appuntamenti agonistici
Scannesi, però, si è deciso di cambiare pista: non più la “Monterotondo 1”, nota per gli improvvisi cambi di pendenza e per il temuto muro finale, ma la “Monterotondo 2”, tracciato filante, naturale, privo di contropendenze, fatto apposta per
ospitare le porte larghe della specialità regina dello sci alpino. La Scuola Sci Scanno nulla hanno lasciato al caso. Con
la fattiva collaborazione della società “Sciare a Scanno” (la cui accuratezza nella lavorazione della neve è ormai di dominio pubblico regionale), il gruppo di maestri guidati dal
direttore Gianluca Mancinelli ha fatto in modo che i piccoli atleti, gli staff
tecnici ed i familiari potessero godere di un fine settimana di… agonismo e relax. Il 22 marzo, per giunta, è stata una giornata di sole ed anche la neve ha tenuto benissimo, nonostante il
primo tepore primaverile. Sicurezza garantita dai Carabinieri della locale
Stazione, dalla Croce Rossa e da una pattuglia di Guardie del Parco sugli sci.
Dal punto di vista agonistico le “Saette” allenate da Fulvio Schiappa hanno fatto un figurone, qualificandosi in 6 per le
finali che si terranno a Sauce d’Oulx. Giulia Antonucci, in particolare, ha dominato la categoria “Cuccioli Femminile”, salendo sul gradino più alto del podio per l’ennesima volta. Mattia Schiappa dal canto suo ha confermato di aver compiuto un
gran salto di qualità, ottenendo una medaglia di bronzo che in casa ha il sapore dell’oro (sarà un maestro d’eccezione, nonno Giovanni, a premiarlo). Giorgio Cetrone (7° fra i Baby 2), Gianni Carfagnini e Antonio Ciarletta (rispettivamente 13° e 15° fra i “Cuccioli 1”) e Chiara Giansante (15ª fra le Baby 1) sono gli altri quattro nostri portacolori che faranno le valigie
per il Piemonte.
Le premiazioni si sono tenute nel piazzale della birreria “La Baita”. Più che di una semplice sfilata di atleti impegnati nel ritiro dei premi si è trattato di un’autentica festa. Un ricco buffet allestito dalla scuola sci Scanno ha allietato
i palati delle centinaia di ospiti. Si sono potuti assaggiare i planetari
prodotti tipici di Scanno: dolci, formaggi, salumi. Preso d’assalto anche uno stand allestito dal Parco Nazionale
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d’Abruzzo con materiale informativo ed un peluche di orso a grandezza naturale
presto “rapito” dai bambini per le foto di rito. I maestri di Scanno apparivano visibilmente
appagati. Fra loro le nuove leve ed i maestri meno giovani, tutti allo stesso
modo soddisfatti nelle loro divise azzurre a quadri. Il discorso di chiusura è spettato al Direttore Mancinelli che, affiancato dal patron di “Sciare a Scanno” Emanuele Paulone e dalla Presidente dello Sci Club Valeria Notarmuzi, ha
ringraziato tutti. La cerimonia propriamente detta (con un’infinità di premi, compresi alcuni ad estrazione) è iniziata con qualche minuto di ritardo perché non è stato facile raggruppare i giovani atleti che, nell’entusiasmo generale, erano a divertirsi nella pineta. Alcuni avevano
improvvisato un mini torneo di calcio e non ne volevano sapere di sospendere le
partite. Se ne infischiavano, in sostanza, delle classifiche, pensando a
giocare e divertirsi ed in fondo è giusto così.
Antonio Carfagnini
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AUGURI DI LAUREA
VILLALAGO - Congratulazioni vivissime a Eliano Lupi che il 22 marzo 2013 ha
conseguito presso l'Università degli Studi di Teramo la Laurea Magistrale in Giurisprudenza. Rallegramenti ai
genitori e a tutti i suoi parenti.
Auguri al neodottore per prestigiosi traguardi nel campo lavorativo da tutta la
nostra redazione.
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