Lunedì 11 Marzo 2013 - Il Santo del giorno: Sant'Eulogio di Cordoba, Sacerdote e martire (m. 859)

Il tempo... ieri - MAttinata di sole e dall’aria gradevole. Nel primo pomeriggio sono arrivate le nuvole e con esse la pioggia, annunciata in serata da lampi e tuoni. Temperature: mass. 13,9°C; min. 3,6°C; attuale 6,1°C (ore 23,30).
 
22 Marzo
Giornata Mondiale dell’acqua, bene prezioso dell’umanità
Il Lago
di Scanno
è sano
come i suoi
pesci
Il Lago di San
Domenico va prendendo
i colori della primavera
 
ANCHE NELLA VALLE DEL SAGITTARIO
SON TORNATI A FIORIRE I MANDORLI

La primavera comincia a dare i primi segnali nella Valle del Sagittario, anche se con un po’ di ritardo rispetto all’anno scorso. Oltre alle violette, i mandorli hanno aperto le loro gemme. Soprattutto la Bassa Valle è tutta una fioritura. Speriamo che il ritorno del cattivo tempo non ferisca questi alberi che con i loro fiori si preparano a fruttificare.
 
MANIFESTAZIONI Per IL 150°
anniversario della nascita
DEL VATE ABRUZZESE
Gabriele d'Annunzio

In occasione delle celebrazioni del 150° anniversario della nascita di Gabriele d'Annunzio, è iniziata a Pescara la “Settimana dannunziana” con varie manifestazioni. Si è iniziato sabato scorso con l’inaugurazione, presso il Museo d’Arte Moderna Vittoria Colonna, della mostra di manoscritti autografi e di foto originali di d’Annunzio, promossa dal Presidente della Commissione Cultura Augusto Di Luzio. Di particolare interesse per i visitatori, il manoscritto della lirica "L'Onda", lettere alla madre, alla moglie, a F.P. Michetti e a G. Caproni. Fra i documenti, oltre al volume della "Reggenza italiana del Carnaro" in edizione originale, distribuita dal Vate agli ufficiali, una serie di fotografie inedite relative all'impresa di Fiume e altri avvenimenti della vita del Vate. Domani, nel suo 'giorno natalizio', inizierà il Convegno Internazionale di Studi 'D'Annunzio 150', ospitato all'Aurum, articolato in due giornate (12-13 marzo) e quattro sezioni tematiche (D'Annunzio Scrittore - D'Annunzio e la scrittura del Novecento - D'Annunzio Eroe: la Grande Guerra e Fiume - D'Annunzio Moderno) nelle quali si cerchera' di esplorare la sua poliedrica figura di letterato e uomo d'azione. L'obiettivo e' quello di fare il punto sugli studi dannunziani che si sono susseguiti sempre piu' copiosi in questi anni, come gia' i convegni 'L'arte di Gabriele d'Annunzio' e 'D'Annunzio a cinquant'anni dalla morte', organizzati per il centenario della nascita nel 1963 e il cinquantenario della morte nel 1988, diedero un grosso impulso a rileggere d'Annunzio "con animo liberato", contribuendo di fatto alla ripresa, a tutti i livelli,
degli interessi nei confronti del Poeta.
Nella seconda giornata, invece, verra' posto l'accento sulle imprese del Poeta-soldato nella Grande Guerra e nell'avventura di Fiume, soffermandosi con particolare attenzione alla modernissima Carta del Carnaro. L'ultima sezione, infine, porra' in evidenza la carica innovatrice della creativita' artistica di Gabriele d'Annunzio prendendo in esame i suoi rapporti con la moda, le altre culture, la fotografia, il giornalismo, il cinema e l'arte.
 
 
ORSO BRUNO MARSICANO:
L’ULTIMA MINACCIA

Per salvare l'Orso bruno marsicano è veramente giunto il momento di creare "una grande unione di gente sensibile", di mettere da parte le diatribe, le polemiche (spesso sterili) e le rivalità (magari per soli interessi di prestigio
personale) e collaborare tutti assieme, senza veti di principio ad alcuna iniziativa (a meno che pericolosa - o a rischio - di arrecare veri ed effettivi danni irreparabili), altrimenti di quest'animale tra pochi anni non resterà veramente
più alcun esemplare, se non - forse - quelli chiusi nei recinti. Benché gli studiosi e le autorità del Parco Nazionale d'Abruzzo ne avessero parlato, ma per addebitare il rischio agli allevatori di vitelli che da qualche anno hanno invaso alcune parti del Parco e del pre-parco (in realtà con animali tutti sotto controllo sanitario), nell'assordante silenzio di tanti, si è venuti a scoprire che un rischio contagio di malattie che potrebbero portare all'estinzione della popolazione esiste, eccome, ma... legato alla presenza del cinghiale, quel cinghiale che già è in forte competizione alimentare con l'orso per altre ragioni (con un danno gravissimo nel tardo autunno, quando l'orso ha grandi necessità di cibo per accumulare grasso capace di fargli superare il periodo del letargo, e all'inizio della primavera, quando all'uscita dalle tane invernali necessita nuovamente di trovare cibo per recuperare le energie perdute durante il letargo). Rischia di dare un colpo mortale non solo all'orso ma anche ad altri animali carnivori del Varco la scoperta che il cinghiale è portatore sano della Pseudorabbia, malattia che, se trasmessa all'orso ed ai carnivori in genere, li porta alla morte nel volgere di sole 24/36 ore! Il Dott. Antonio Liberatore, veterinario specialista in studi di epidemiologia della selvaggina per conto dell'Azienda Sanitaria della Regione Molise e membro del tavolo tecnico del progetto sull'Orso marsicano "Live Arctos" della Comunità Furopea e del PATOM (Piano d'Azione per la Tutela dell'Orso Marsicano) ce ne parla in un allarmante articolo che vuole anche essere un appello a che cessi l'ostinata opposizione ad ogni possibilità di far intervenire i cacciatori per risolvere questi problemi, magari anche con una collaborazione fattiva sia per ridurre il numero di presenze del Cinghiale nell'areale primario dell'Orso, sia per ridurre i ripopolamenti e/o per un preventivo severo controllo sanitario, sia per partecipare alle ricerche in corso mediante campioni da far pervenire prontamente ai laboratori specializzati.
(Franco Zunino - Wilderness Italia)
I LUNEDI’ DEL DIRETTORE
Chi sono i creativi?

LunedI’ scorso ho sostenuto che il verbo rinnovare abbia dentro di sé il concetto di "creare di nuovo" e che, quindi, solo i creativi sappiano rinnovare. E deducevo che la nuova amministrazione a Scanno dovrebbe essere formata da persone creative, se si vogliono amministratori che  sappiano affrontare i problemi, che siano in grado di relazionarsi con la gente, di dialogare e confrontarsi in un gruppo. Un nostro lettore mi ha chiesto: «chi sono i creativi? come si fa a riconoscerli?». Con le mie conoscenze psicologiche, rispondo che la creatività è una “forma mentis”, un modo di rapportarsi alla realtà, di saper trovare soluzioni originali ed innovative ad ogni situazione problematica. Essa è presente in tutte le menti, ma esce fuori solo con lo studio, la ricerca, le conoscenze, che permettono di sviluppare l'intuizione, la capacità di produrre "idee innovative" al di là degli abituali schemi di pensiero.
A Scanno i creativi sono coloro che si pongono in modo nuovo, originale, nel condurre le loro attività economiche o anche una semplice associazione culturale; sono coloro che sanno osservare e interpretare la realtà da diverse angolazioni; sono coloro che sanno trovare idee nuove ed utili per elaborare qualcosa che sia distintiva e speciale. Ma da dove vengono le nuove idee? Esse in realtà sono una rimodulazione di quelle esistenti, costituite da diversi elementi. Si arriva ad una nuova idea cercando nuove combinazioni: si possono unire insieme idee diverse, eliminare alcuni elementi o sostituirli con altri. Il classico esempio è quello dei telefonini: il principio è sempre lo stesso (trasmissione dati wireless), ma su questo principio sono state costituite diverse funzioni.
I creativi non vanno alle riunioni dei partiti, dove si litiga non sul programma, ma su chi affidare il ruolo di sindaco.
 
IL LAGO DI SCANNO
Dopo i mostri, i meteoriti, le bussole impazzite, torna in cronaca
per la presunta sporcizia delle sue rive

Sabato scorso sul quotidiano "Il Centro" è apparso in cronaca di Sulmona il seguente articolo: «Rifiuti sulle rive del lago di Scanno degrado segnalato da residenti e turisti - Alcuni tratti della riva del lago di Scanno, sporchi e abbandonati, suscitano le proteste di residenti e turisti che segnalano le condizioni di degrado di molte zone dell’arenile. Sulle sponde del bacino lacustre naturale si trovano rifiuti di ogni genere: sacchetti di plastica, cartacce, buste, bottiglie di vetro vuote e lattine che in questo periodo evidenziano lo stato di totale abbandono di alcuni tratti di spiaggia. La questione della mancata pulizia riguarda soprattutto le rive libere e poco frequentate, che in questo periodo invernale versano in uno stato di degrado anche a causa dell’abbandono di alcune barche rotte e inutilizzabili sulla riva. Il lago viene vissuto dai cittadini e dai villeggianti non solo d'estate ma anche d'inverno e negli ultimi giorni sono giunte diverse lamentele e segnalazioni di sporcizia e di totale abbandono di alcuni tratti di spiaggia che ricadono sia nel territorio di Scanno che in quello di Villalago...»
Lo stesso giorno siamo stati al lago alla ricerca di questa sporcizia. Abbiamo trovato solo in talune zone qualche bottiglia di plastica e alcune buste buttate sui cespugli dai turisti, che più che lamentarsi,
avrebbero fatto bene a raccoglierle. I locali non vanno a fare i pic-nic al lago. Non abbiamo visto quel degrado di cui parla l’articolista, tanto da farlo apparire come una discarica a cielo aperto.  “Il totale abbandono”, di cui scrive, avviene solo in questo periodo di neve, di pioggia e di freddo. I sindaci di Scanno e Villalago, dovrebbero diffidare “Il Centro” dal pubblicare simili articoli, che gettano solo discredito su un bene insignito di bandiera blu.
 
IERI E’ STATA RIAPERTA
LA PESCA AL LAGO
DI SAN DOMENICO

VILLALAGO - Il Lago di san Domenico ieri si è animato di pescatori, per la riapertura stagionale della pesca. Il bel tempo ha favorito l’arrivo di questi sportivi che hanno trascorso una piacevole giornata. Quasi tutti hanno fatto una ricca pesca, nonostante il vento che faceva ondulare le acque. Le trote hanno abboccato, ripagandoli della quota versata.
Nel pomeriggio il tempo si è guastato fino alla pioggia, facendo andar via i pescatori, che hanno promesso di tornare ancora, portando anche le loro famiglie per trascorrere una giornata in mezzo alla natura e alla pace del luogo.